Salernitana-Venezia: il pagellone di SalernoSport24
Gara per pochi intimi quest’oggi all’Arechi. In campo Salernitana e Venezia ma pochi sono i tifosi sugli spalti, appena 1.912 per lo sciopero della tifoseria che ha invitato tutti gli spettatori a disertare la sfida. Apre le marcatura l’ex Bocalon. Pareggia i conti dopo un anno di astinenza dal gol il granata Djuric.
Pagellone
MICAI: incolpevole sul gol avversario, respinge un paio di interventi. 6
PUCINO: gara di attesa per il terzino in una zona dove il Venezia non gioca. 6
MIGLIORINI: si perde Bocalon, poi Di Mariano, disattenzione totale. 4
GIGLIOTTI: continua, ormai da molto, questo periodo “no” condito da tanto nervosismo. 4
LOPEZ: si prende l’incarico di calciare (male) tutte le palle inattive. 4
*ROSINA: sembra l’unico, nonostante il periodo negativo complessivo, a dare la carica e le giuste motivazioni. Dal suo tiro stampato sul palo nasce il tap-in per Djuric. 7
CASASOLA: sulla destra il Venezia spinge poco e quindi a lui resta il compito di mantenere la linea. Ingenuo sul controllo di mano, “rischia” il raddoppio sul finale. 6
DI TACCHIO: in calo evidente e in affanno ormai da qualche partita, soffre qualche ripartenza avversaria. 5
AKPA AKPRO: pressa, e tanto, ma recupera altrettanti palloni. Per il resto molto piatto nella costruzione del gioco. 5
DJAVAN ANDERSON: egoista sulle transizioni offensive ma attento in quelle difensive. Si fa prendere spesso dall’ansia da bel gioco. 5
MAZZARANI: solo un buon inizio, poi l’affanno fisico prende il sopravvento ed esce. 5
*ANDRE ANDERSON: mai entrato in partita, forse stanco dall’esperienza con la Nazionale azzurra. 5
DJURIC: come lui stesso ammette, da un suo errore scaturisce la rete avversaria. Rincorre il pallone e la rete per il resto della partita. Si trova al posto giusto nel momento giusto quando Rosina spara sul palo il suo sinistro. Forse la sua miglior partita in granata, dopo un anno di astinenza dal gol. 6
ALLENATORE GREGUCCI: tanta e forse troppa paura di fallire. Ennesima formazione difensiva in casa e un approccio “morbido” nonostante la fama e la rabbia che aleggia in zona granata. Poteva fare qualcosa in più e lo si capisce dal non terzo cambio, pur di accontentarsi del pareggio e di un punto che “allunga” la prestazione… scarna dei suoi. 5