martedì 03 12 24
spot_img
HomeEsclusiveSalernitana-Venezia, doppio ex Soviero: "Zeman mi ha rigenerato"
spot_img

Salernitana-Venezia, doppio ex Soviero: “Zeman mi ha rigenerato”

spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img

In occasione del big-match della 34ª giornata di Serie BKT di sabato, tra Salernitana e Venezia, abbiamo intervistato il doppio ex della gara Salvatore Soviero.

Salernitana-Venezia: doppio ex Soviero

Salvatore ‘Sasà’ Soviero, il doppio ex di turno della sfida di sabato che vedrà la Salernitana impegnata contro il Venezia, in un vero e proprio scontro diretto per la promozione in massima serie.

C’è chi lo ricorda solo per qualche ‘bravata’, ma c’è da dire che Salvatore ‘Sasà’ Soviero, è stato soprattutto un buon portiere. Oltre ad essere stato un punto di riferimento negli spogliatoi per i compagni di squadra in cui ha militato, proprio per il suo modo di essere schietto e leale.

A Salerno dal 2000 al 2002, sfiorando nel secondo anno in granata una sorprendente promozione in massima serie con Zeman in panchina. Dopo i due, intensi, anni trascorsi nella città delle due costiere, il portierone natio di Nola, si trasferisce al Venezia, dove resta fino al 2004.

Importanti anche le sue esperienze con il Genoa, Cosenza, Crotone e Reggina, con la quale debutta in massima serie.

Hai giocato sia a Salerno che a Venezia, che ricordi hai delle due piazze?

«Sono state, sicuramente, due parentesi importanti per la mia carriera. A Salerno sono stato due anni fantastici, avevo trovato finalmente la mia dimensione ideale, ma per alcune divergenze fui costretto, a malincuore, ad andar via. Anche Venezia è stata una piazza importante in cui sono stato bene, un bel pubblico, non numeroso come quello di fede granata ma allo stesso modo caloroso».

L’ultimo campionato importante in cadetteria della Salernitana, quello del 2001-2002 con Zeman in panchina, vedeva te difendere la porta granata.

«Eravamo a ridosso delle prime quattro, avevamo fatto una ripresa importante, giocavamo un bel calcio ed eravamo un gruppo affiatato. Purtroppo non riuscimmo a mantenere quel ritmo fino alla fine. Devo dire che Zeman mi ha anche rigenerato fisicamente».

Come vedi questa serie B di oggi confrontata a quelle che ti hanno visto protagonista?

«Il livello della Serie B, apportato a quegli anni, è calato tantissimo. Si sono ridotti i costi, c’è meno qualità in campo, basta pensare ad attaccanti come Scwoch, Olivera, Di Natale e tanti altri in quegli anni giocavano in serie B. Oggi pure per un calciatore, diciamo, è più facile fare il salto di categoria».

Stai seguendo questa Serie B? Chi vedi favorita per il rush finale?

«L’Empoli, penso, che ormai aspetta solo la matematica, sia un passo avanti alle altre, Il Lecce ultimamente è venuto fuori prepotentemente, la Salernitana è rimasta costante con la sua linea da inizio campionato, poi c’è il Monza e il Venezia».

Cosa fa oggi Salvatore Soviero?

«Il calcio di oggi, purtroppo, è fatto di opportunità non di competenza. Diciamo che sono in attesa che qualcosa si evolvi. Nel frattempo seguo qualche partita, faccio qualche consulenza, ma non in modo assiduo».


Potrebbe interessarti anche:

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari