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Salernitana-Venezia, doppio ex Ginestra: “Giovedì gara fondamentale”

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In vista del match SalernitanaVenezia in programma giovedì ore 18:30, abbiamo raggiunto telefonicamente il doppio ex, Ciro Ginestra.

Ciro Ginestra: “Il campionato è ancora lungo”

Ciro Ginestra, classe ’79, è un ex attaccante del Venezia e della Salernitana, prossime avversarie della 20ª giornata di Serie A. Inizia la sua carriera nel ’97-’98 con la maglia arancioneroverde e la termina con la maglia granata da capitano, dal 2012 al 2015, collezionando 52 presenze e mettendo a segno 21 gol. Appesi gli scarpini al chiodo, il “Cobra” inizia la carriera da allenatore nei giovanissimi della Salernitana. Attualmente è tecnico della Fidelis Andria.

Quali sono i ricordi di entrambe le esperienze?

«Venezia e Salernitana rappresentano, rispettivamente, l’inizio e la fine della mia carriera. Ho iniziato nelle giovanili del Venezia, ed ho avuto la fortuna di giocare anche in Serie B e in Serie A. È la squadra che mi ha cresciuto, ho dei ricordi belli perché rappresentano l’inizio della mia carriera.
Salerno, invece, è stata l’ultima tappa della carriera. In maglia granata ho vinto due campionati ed ho iniziato ad allenare. Anche qui conservo ricordi importanti ed indelebili».

A Salerno sei stato uno dei primi colpi dell’era Lotito-Mezzaroma. Una considerazione sul decennio romano?

«Quando sono arrivato a Salerno, la Salernitana aveva appena vinto il campionato di D, lasciai Sorrento dopo 24 ore, in C1. Mi misi a disposizione del presidente, perché avevo visto che c’erano le condizioni di portare la Salernitana più in alto possibile. È stata una scelta non difficile da fare, nonostante la categoria, ma poi si è rilevata giusta e devo ringraziare il presidente Lotito e Mezzaroma perché mi hanno dato la possibilità di giocare in una piazza gloriosa e importante quale Salerno, dove tutt’oggi ho dei ricordi importanti».

Giovedì ci sarà Salernitana-Venezia. Che partita sarà?

«Partita difficile per entrambe, perché il Venezia di Paolo Zanetti (mio amico), sta facendo bene. La Salernitana però, non deve sbagliare perché ha la possibilità di riaprire ancora i giochi; sono tante le partite davanti e giocare questa partita al massimo delle possibilità, permette di rimettersi in pista per la salvezza».

Iervolino nuovo presidente della Salernitana. Con i giusti innesti la Salernitana può ancora sperare di salvarsi?

«Io credo di sì, il campionato è lunghissimo. Quando arrivano persone nuove portano sempre un pizzico di entusiasmo in più, devono cavalcare quest’onda sperando che entri qualche giocatore nuovo e che possa rimettere a posto la classifica perché ci sono delle difficoltà, su questo non c’è dubbio. Le possibilità però, sono ancora tante perché manca ancora tutto il girone di ritorno, è ora di iniziare a far punti e quella col Venezia potrebbe essere una di quelle partite».

Attualmente è tecnico della Fidelis Andria, che obiettivi ha per il futuro?

«Il primo obiettivo, ora, è quello di salvare la Fidelis. Abbiamo fatto dei piccoli passi in avanti, ma il percorso è ancora lunghissimo. Sono molto contento della Società, e della Città in cui vivo.
Altri obiettivi sono quelli di crescere sempre e magari, un giorno, di allenare in piazze importanti della Serie A».

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