HomeSalernitanaPrime indiscrezioni sul trust, per la FIGC c'è una parte da rivedere
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Prime indiscrezioni sul trust, per la FIGC c’è una parte da rivedere

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In città così come alla Salernitana sono giorni febbrili con un susseguirsi di voci che fanno male quanto il silenzio, e si aspetta il parere sul trust da parte della FIGC. Nel frattempo il giornalista Paolo Bargiggia svela un’anticipazione della federazione.

Il trust della Salernitana ancora non piace

C’è da capire chi è che gioca con il fuoco e chi non sa leggere le regole. Eppure quelle appaiono chiare. Secondo Paolo Bargiggia, una parte del trust, il secondo presentato dai legali del club granata, non piace alla FIGC che ne avrebbe accolto la metà.

Chiaramente tutto da verificare con i fatti, con i comunicati ufficiali insomma. Ma stando così le cose, con un Consiglio federale al 7 luglio programmato per la Salernitana, si potrebbe dire che le cose non stanno bene, per nessuno.

La FIGC era stata chiara

E dire che di tempo per fare le cose per bene ce n’era, e ce n’è ancora. Nulla è perduto. Ma serve chinare il capo e accettare. Eppure chi conosce bene il patron sa che è una strada impercorribile. Quindi o si useranno le prossime 48 ore per modificare il benedetto trust, o per un accordo preliminare con un nuovo acquirente… o come dice lo stesso Bargiggia, si aprirebbero le porte di una causa contro la FIGC da parte di Lotito, per 100 milioni di euro, benché avesse toro secondo quelle che sono le normative delle NOIF.

E la Salernitana? In questi 50 giorni è emerso abbastanza chiaramente che la proprietà romana ha un interesse di assoluta speculazione sulla maglia granata. Nulla centra la tifoseria, la città e ben che meno la Serie A conquistata sul campo da squadra e staff della Salernitana.

E le offerte non mancano

Nel frattempo le offerte continuano ad arrivare, sempre usando il condizionale chiaramente. All’attesa, finora vana di Andrea Radrizzani, a quella rispedita al mittente della Bin Zayed Group, se ne aggiungono altre. Due in particolare: la società finanziaria Re Invest LTD che già si era fatta avanti nelle scorse settimane, si dice. L’altra offerta è della Arcos Invest LTD, un gruppo farmaceutico per animali.


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