Un pomeriggio da dimenticare per i tifosi della Salernitana che hanno assistito alla prima sconfitta tra le mura amiche dei granata. Tuttavia, i supporter presenti hanno provato in tutti i modi ad incitare i propri beniamini nel match contro il Torino.
I tifosi non abbandonano la Salernitana
Non è arrivata la tanto sperata scossa richiesta da tutto l’ambiente granata in seguito alle vicende extra-campo che hanno suscitato non poche polemiche negli scorsi giorni. La Bersagliera, dunque, incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella maturata allo stadio “Via del mare” di Lecce.
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Dinanzi, allo sguardo attento di Danilo Iervolino, per l’occasione in compagnia di Flavio Briatore, Candreva e compagni sono sembrati incapaci di reagire ai colpi del Toro. Difatti, il risultato lascia spazio a poche interpretazioni nonostante i padroni di casa possano recriminare un contatto in area ai danni di Cabral che avrebbe potuto cambiare le sorti del match.
Il voto più alto, su sponda campana, se lo aggiudica la Curva Sud Siberiano, capace di trascinare i circa 15mila presenti nonostante l’ampio svantaggio. Un tifo come sempre incessante, a tratti commovente, che non è riuscito a scuotere gli uomini di Sousa.
“Che vinca o che perda noi siamo sempre qua” è lo slogan scelto dal settore più caldo dello stadio per fare da cornice al finale di partita. Il segnale più importante arriva, però, dopo il fischio finale con la Sud che insiste con i cori di incoraggiamento indirizzati ai granata del Sud. Una dimostrazione di maturità ed attaccamento che in un momento del genere può solamente far bene ad un ambiente che ha il disperato bisogno di iniziare a macinare punti.
