Ancora una volta i tifosi della Salernitana si trovano a fronteggiare l’amarezza e la delusione di una cocente sconfitta. Le tre reti incassate dall’Empoli hanno spazzato via l’entusiasmo creatosi nei giorni precedenti alla gara.
Salernitana, il match dei tifosi
La settimana che ha accompagnato i tifosi granata alla gara tra Salernitana ed Empoli è stata una vera e propria montagna russa di emozioni. La voglia di credere alla salvezza era prepotentemente tornata nei cuori dei supporter campani dopo gli sforzi sul mercato dell’apprezzatissimo Sabatini.
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Il tutto si è tradotto in una stupenda dimostrazione d’orgoglio e d’amore nel giorno precedente al match quando circa 4mila tifosi hanno risposto all’appello del club e della tifoseria organizzata presenziando all’allenamento a porte aperte di giovedì. Da quel rumoroso “Difendiamol-A” sembrava potesse cominciare un nuovo campionato per la Salernitana ma gli affezionati del Cavalluccio si ritrovano a fare i conti con una realtà ben diversa.
In più di 18mila hanno affollato le tribune dello stadio “Arechi” nonostante il giorno scomodo e l’assenza di iniziative, mostrando un iniziale entusiasmo degno delle serate calcisticamente più romantiche. Il gol di Weissman è stata solo l’illusione di una potenziale rimonta mai avvenuta sul campo che ha trasformato il principe degli stadi nella cornice di uno spettacolo pirotecnico solo per qualche minuto.
Le successive due reti toscane sono state la mazzate finale per i supporter granata che dopo la fine della gara hanno dimostrato il loro disappunto e la rabbia per l’ennesima occasione persa. Fischi sonori per gli uomini di Inzaghi, colpevoli di non aver rispettato sul campo quel patto sancito con i tifosi poco più di ventiquattro ore prima.
