Salernitana e Sassuolo si sono affrontate allo stadio “Arechi” nel corso del 31° turno di campionato. Di seguito, le pagelle dei granata.
Il match tra Salernitana e Sassuolo
Colantuono schiera i suoi con un 4-3-2-1, inserendo a sorpresa Ikwuemesi come prima punta e Gomis a centrocampo, accanto a Maggiore e Coulibaly. In difesa, Pellegrino perde il ballottaggio con Pirola, che va ad aggiungersi alla terza linea, formata da Manolas, Pierozzi e Bradaric. Il croato avrà sicuramente licenza di attaccare, sfruttando lo spazio creato da Candreva. Ballardini risponde con un 4-2-3-1 senza particolari sorprese, se non quella di Toljan, che torna titolare a destra.
Dopo un inizio di match nel quale nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull’altra o ad avere occasioni importanti, il Sassuolo prende ‘possesso’ del terreno di gioco. Tuttavia, proprio quando i neroverdi sembrano maggiormente in controllo, Ikwuemesi, anticipando i difensori sul primo palo, chiama Consigli al miracolo: siamo al 17′.
Al 28′, il Sassuolo riesce a trafiggere una Salernitana che mantiene sempre il baricentro molto basso, la posizione di fuorigioco di Defrel salva i padroni di casa. Ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato, poiché, al 37′, Laurentié finalizza un contropiede velocissimo dei suoi. Decisiva l’uscita a vuoto di Pirola, che si fa attirare altissimo da Pinamonti, il quale lo mette fuori causa appoggiando a Bajrami e avviando la ripartenza. In chiusura di prima frazione, arriva il raddoppio, con Bajrami, che sfrutta una palla persa banalmente da Pirola con l’aiuto di Pinamonti.
Il secondo tempo inizia con un cambio nelle fila granata, che porta al passaggio al 4-4-2: dentro Zanoli al posto di Gomis. Al 50′ Sozza fischia un calcio di rigore in favore della Salernitana: a guadagnarselo è Pierozzi, a segnarlo (due minuti dopo) è Candreva.
Dopo lo sbandamento post rete avversaria, il Sassuolo prova a rispondere al 55′ con un tiro da distanza ravvicinata di Laurentié, che viene neutralizzato da Costil. Non si tratta dell’ultimo atto di questo duello, che si ripete al 79′ (con lo stesso esito).
La Salernitana tenta l’assedio negli ultimi minuti, inserendo anche Simy e Weissman, e trova il pareggio al 91′. Il gol è di Maggiore, l’assist di Zanoli, ma l’invenzione è tutta di Vignato.
Le pagelle dei Granata
Costil – Incolpevole sui due gol subiti, effettua un paio di interventi importanti per evitare che la Salernitana esca dalla partita. 6,5.
Pierozzi – Cambia il modulo, ma non la solidità del terzino scuola Fiorentina, che riesce a tenere a bada due avversari impegnativi come Doig e Laurentié. Quest’ultimo trova spazi solo spostandosi dall’out sinistro. Anche in fase offensiva il contributo di Pierozzi è fondamentale: oltre a bruciare la sua fascia, si guadagna il calcio di rigore realizzato da Candreva. 7. Dall’85’ Simy – Una spinta ai danni di Erlic e nulla di più. s.v.
Manolas – Una prestazione sufficiente per il centrale greco, che deve farsi carico di una fase difensiva orfana di Pirola, mentalmente uscito dalla partita dopo il primo errore. 6. Dal 77′ Boateng – Solidità e precisione per l’esperto difensore tedesco. 6.
Pirola – Colpevole sul primo gol: insegue altissimo Pinamonti, che lo mette facilmente fuori gioco, lasciando Manolas da solo contro gli attaccanti avversari. Unico responsabile sul secondo: dopo essersi mosso in ritardo per dare appoggio a Costil, perde banalmente il pallone e manda in porta il Sassuolo. Prova a redimersi nei minuti di recupero, ma non può cancellare il doppio errore 4.
Bradaric – Attacca e difende con la stessa qualità e intelligenza: senza mezzi termini, il migliore tra i Granata nel corso della prima frazione. Nella seconda si addormenta un po’. 6,5.
Coulibaly – “Impalpabile” è la parola giusta per definire la sua prestazione. Quantomeno non fa danni. 5.
Maggiore – Non molto preciso in fase offensiva, non molto presente al centro in quella difensiva. Tuttavia, corre e prova a fare meglio che può in un ruolo palesemente non suo, nel quale si è ritrovato dall’inizio dell’anno a causa dell’assenza di un vero mediano. Col passaggio dalla mediana a 3 a quella a 4 elementi, anche il suo rendimento si alza leggermente. Il suo momento arriva nei minuti di recupero, quando pareggia i conti dopo essersi inserito nell’area avversaria. 6,5.
Gomis – Primo tempo tutt’altro che positivo del numero 11, che perde quasi tutti i palloni transitatigli tra i piedi e non riesce ad incidere nemmeno in fase difensiva. 4,5. Dal 45′ Zanoli – A sinistra non entra mai veramente in partita, a destra prova qualche scatto verso il fondo, ma senza incidere. Questo discorso vale fino alla fine dei 90′ regolamentari, poiché, all’inizio del recupero, serve Maggiore in area per il gol del pareggio 6.
Tchaouna – Solita prestazione altalenante per l’ala francese, che non riesce a trovare alcuna giocata decisiva con le sue fiammate. 5,5. Dal 77′ Vignato – Mai chiamato in causa, fino al 91′. Poi, gli basta un pallone per riscrivere la storia della partita: lo recupera sui 25 metri e inventa per Zanoli, che mette in porta Maggiore. 7.
Ikwuemesi – Dopo lo squillo in avvio, è il buio fino alla fine del primo tempo. Nel secondo sembra maggiormente in fiducia, attacca la profondità, pressa chiunque e fa a spallate con i difensori avversari: da apprezzare l’impegno. 5,5. Dal 64′ Weissman – Non si dovrebbe evitare di dare un voto ad un calciatore che ha passato mezz’ora in campo, ma per il centravanti israeliano, oggi, si può fare un’eccezione. s.v.
Candreva – Partita gestita con esperienza e ‘cervello’ dal classe ’87: leggermente impreciso durante il primo tempo, migliora sensibilmente nel secondo. Tuttavia, il rigore realizzato resta il suo unico squillo negli ultimi metri del campo. 6,5.
Colantuono – All’intervallo intuisce il momento negativo e prova a voltare pagina cambiando modulo: è una scelta vincente. Con il 4-4-2, la squadra inizia a girare e completa una rimonta che sembrava impossibile anche grazie ai subentrati. Insomma, il mister fa quel che può con quel (poco) che ha. 7,5.