Possono definirsi di sostanziale indifferenza i rapporti tra le tifoserie di Salernitana e Sassuolo. Tra i sostenitori granata e neroverdi non sono state tante le occasioni di incrocio nel corso della storia calcistica dei due club. Mai si sono incontrati all’Arechi in massima serie, l’unico precedente in A resta quello del Mapei Stadium nella gara d’andata. Nessuna criticità si segnalò durante quel match, che vide la Salernitana targata Castori soccombere di misura (1-0).
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e le due compagini hanno avuto evoluzioni diverse: consolidamento del gruppo guidato da un ottimo Dionisi per gli emiliani, mentre la Salernitana ha operato la nota rivoluzione societaria e tecnica.
La tifoseria emiliana, nonostante il buon campionato di Berardi e compagni, non è attesa in massa a Salerno, avendo un seguito piuttosto esiguo a causa di un limitato bacini d’utenza.
Salernitana-Sassuolo rappresenta una sfida crocevia per tante ragioni: tecniche ma anche per mantenere ancora in vita le speranze delle due tifoserie di centrare gli obiettivi agognati da inizio stagione. Salvezza e top ten in classifica: due mondi differenti per due piazze differenti.