La nuova Salernitana esordirà in campionato ancora contro il Sassuolo, così come accaduto con Colantuono il 23 novembre. In quell’occasione i granata inchinarono la testa nella 14ª giornata di Serie B 2024-2025.
Salernitana ancora contro Sassuolo
Altro allenatore, ancora il Sassuolo. ‘Grazie’ al calendario asimmetrico i Granata ritrovano la capolista dopo appena 50 giorni, ma un altro allenatore. Il 23 novembre Colantuono esordì contro la formazione di Fabio Grosso, questa volta toccherà a Breda provare a scalfire le certezze di una squadra pressoché ingiocabile a queste latitudini del calcio, quello del campionato cadetto.
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Quella volta la squadra di Colantuono non si presentò male contro una squadra formata da elementi di altra categoria, oltre che del ritrovato campione d’Europa, Mimmo Berardi. Solo, infatti, una leggerezza di Fiorillo aprì le danze e più volte, anche sull’1-0, la Salernitana aveva sfiorato il gol fino all’ingresso in campo di Laurienté. Con il francese in campo l’inerzia della gara cambiò radicalmente e il 4-0 finale fu l’ingiusta punizione di una gara giocata ad ottimi ritmi da entrambe le squadre per oltre settanta minuti.
Il ‘formato Breda’
Da Martusciello e Breda, passando per Colantuono, è una Salernitana che cambierà pelle. Da vedere solo chi davvero prenderà il timone del mercato, con l’uscita di Petrachi non ancora certa al 100% (Valentini è sull’uscio d’ingresso). Sta di fatto che una squadra costruita sulla difesa a 4 è stata poi adattata alla difesa a 3 e così continuerà laddove il vero problema è in avanti. La mancanza reale di un attaccante di peso, oltre all’unica continuità, quella della folla in infermeria, sono le criticità a cui bisognerà porre rimedio.
Roberto Breda sulla panchina di certo non consegnerà un atteggiamento in campo diverso a Włodarczyk o i movimenti da accattante a Simy. Servirà ben altro, ma sicuramente il tecnico trevigiano avrà a disposizione l’elemento comune denominatore da luglio ad oggi: Lorenzo Amatucci. Il centrocampista, spesso accostato proprio all’ex capitano degli anni ’90, è l’unico giocatore ad aver avuto il rendimento più costante della rosa, giocatore ad oggi insostituibile.