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Salvezza a un centimetro ma non ancora certa, tutti i calcoli per la Salernitana e le concorrenti

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Vittoria pesante della Salernitana ieri sull’Atalanta, che avvicina sempre di più la tanto agognata salvezza. Si sarebbe potuto festeggiare già ieri, ma la vittoria dello Spezia ha rinviato la certezza matematica. Vediamo ora i calcoli e la situazione in zona retrocessione.

Salernitana, salvezza ad un passo ma non ancora matematica

Grande ripartenza della Salernitana dopo lo stop di Empoli. Dopo aver interrotto la striscia di dieci risultati utili consecutivi, i granata tornano sulla retta via prendendosi l’ennesimo risultato importante contro una big in questa stagione, l’1-0 sull’Atalanta di Gasperini. Successo speciale per tanti motivi, a partire dalla classifica che ora vede i granata a trentotto punti. Questo match aveva però anche il sapore della rivalsa, visto che c’era da vendicare l’umiliante 8-2 subito al “Gewiss Stadium”. Ci ha pensato allora il rientrante Candreva, faro tecnico della squadra, a stendere gli orobici con un gran gol dopo una combinazione con Piatek.

Questi tre punti avrebbero potuto far scattare la festa salvezza già ieri, in caso di non vittoria dello Spezia. I bianconeri hanno tuttavia sconfitto il Milan, rimandando la salvezza matematica dei granata. L’obiettivo è comunque vicinissimo e seppur non si debba mai abbassare la guardia, tutto sembra pronto per acclamare la seconda salvezza consecutiva. Vediamo quindi ora i possibili scenari sul fondo classifica.


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I calcoli nella zona rossa

Bisogna temere a mente che questi calcoli prendono in considerazione il caso peggiore, ovvero che la Salernitana non conquisti più alcun punto nelle prossime tre partite. Passando alle concorrenti, il primo aspetto da considerare è che la Salernitana non deve più preoccuparsi dei risultati della Cremonese. I grigiorossi infatti, pur mettendo a segno un improbabile filotto di quattro vittorie nelle ultime quattro, arriverebbero a trentasei punti in classifica, due in meno di quelli attualmente posseduti dalla Salernitana. Questo dettaglio non conta poco, visto lo scontro diretto Cremonese-Salernitana in programma per l’ultima giornata.

Al diciottesimo posto troviamo poi lo Spezia, reduce dal colpaccio di ieri (13 maggio) in casa contro il Milan. Proprio questa vittoria ha rinviato la festa granata, essendo lo Spezia la concorrente principale alla salvezza per la Salernitana. I liguri possono conquistare un massimo di trentanove punti con tre vittorie nelle rimanenti partite, un punto in più di quelli attualmente in possesso della Salernitana. Siccome un arrivo a pari punti vedrebbe prevalere la Salernitana, in virtù dei punti ottenuti negli scontri diretti (quattro, grazie alla vittoria dell'”Arechi” e il pari del “Picco”), ai granata basta un punto nelle prossime tre gare per essere certi di arrivare sopra i bianconeri.

Troviamo poi il Verona. I gialloblu hanno al momento trenta punti in classifica e vengono agganciati dallo Spezia. Dunque (sempre con un difficile en plein di almeno tre successi), i veneti hanno ancora la possibilità, seppur remota, di scavalcare i granata. In caso di arrivo a pari punti, ci sarebbe un singolare caso di pareggio anche per i punti negli scontri diretti e la differenza reti in questi ultimi. La salvezza di una delle due sarebbe dunque stabilita dalla differenza reti generale, che vede attualmente un rassicurante +10 in favore del Cavalluccio. La salvezza della Bersagliera passa anche per una sconfitta dell’Hellas Verona, contro l’Atalanta, che consentirebbe ai granata di poter anche solo pareggiare contro la Roma, per poter rimanere in Serie A.

Equilibrio totale col Lecce

Veniamo infine all’ultima pretendente alla salvezza, ovvero il Lecce. Qui c’è da considerare lo scontro diretto con lo Spezia, che nello scenario peggiore per la Salernitana dovrebbe far prevalere i bianconeri. Il Lecce dovrebbe poi vincere le ultime due partite contro Monza e Bologna, arrivando così a trentotto punti, quindi ancora in parità coi granata. A questo punto si verificherebbe lo stesso scenario visto col Verona, ovvero la parità dei punti negli scontri diretti e della differenza reti negli scontri diretti. Si andrebbe dunque nuovamente a selezionare la differenza reti generale come ago della bilancia, che al momento sarebbe anch’essa incredibilmente in equilibrio.

A questo punto, nell’improbabile caso di una parità tale all’ultima giornata, si passerebbe al conteggio delle reti fatte in campionato, dove la Salernitana è avanti di tredici gol. Diciamo dunque che le possibilità che il Lecce si salvi a discapito della Salernitana (tenendo sempre conto di Lecce-Spezia in programma nel prossimo turno) rasentano l’impossibile.

Da questi lunghi e complessi calcoli possiamo ormai affermare che la vera corsa della Salernitana sia esclusivamente su sé stessa. Sarà sufficiente conquistare un punto nelle ultime tre giornate, o anche un paio di non vittorie delle concorrenti per poter finalmente festeggiare ufficialmente la tanto agognata salvezza. Nel peggiore dei casi, ossia la parità di punti con una di queste squadre all’ultima giornata, a decretare la permanenza in Serie A sarà uno spareggio, una partita secca in cui la squadra perdente retrocederebbe nel campionato cadetto.

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