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Le pagelle di Salernitana-Reggiana: gli uomini di Breda ritrovano la vittoria

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Salernitana e Reggiana si sono affrontate per la ventiduesima giornata del campionato di Serie B. Di seguito, le pagelle dei granata della seconda del 2025.

Salernitana-Sassuolo: le pagelle dei granata

Prima vittoria del Breda-bis a Salerno. I granata, con una prestazione chiaroscura per larghi tratti dell’incontro, hanno avuto la meglio sugli emiliani e hanno portato a casa i primi tre punti dell’anno nuovo. Di seguito le pagelle della Salernitana.

Sepe – Non ha potuto nulla sul gol della Reggiana. Molto insicuro su una presa apparentemente facile su un calcio di punizione di Portanova nel primo tempo, indeciso successivamente anche su un’uscita bassa. Insicuro in diverse occasioni 5.5.

Ruggeri – Il ragazzo deve ancora farsi ma dimostra una personalità importante che incontro dopo incontro è sempre più in crescendo. Breda si fida di lui, peccato per l’errore in occasione del gol ospite che ne macchia lievemente la prestazione. 5.5.

Ferrari – Si procura con grande astuzia e furbizia il rigore del 2-1 finale e in generale giganteggia discretamente tra i dirimpettai avversari. Gara sufficiente dove ha esperito senza infamia e senza lode. 6.

Lochoshvili – Tanta sostanza e poca qualità tecnica. Saltato con grande ingenuità dal forte Vergara: l’esterno napoletano è avversario ostico per la categoria. 5.5. Dal 28′ st Bronn 6 sfiora il gol con un coraggioso tiro da fuori.

Stojanovic – Solita gara di personalità e carisma, l’esterno mostra sempre grande impegno e dedizione alla causa pur sbagliando qualche appoggio e gesto tecnico di troppo. Corsa e sostanza: è lui il più affidabile della corsia destra dei granata. 6,5.

Tongya – Al 18′ del primo tempo viene graziato dall’arbitro che poteva tranquillamente ammonirlo. Cartellino che viene puntualmente mostrato dal direttore di gara qualche secondo dopo l’espulsione di Ignacchiti che infervora e non poco i calciatori ospiti. Un pò troppo ruvido in una posizione un pò inedita per lui ma collante di tutto rispetto se trova la giusta continuità di rendimento. Prestazione positiva: peccato per la traversa colpita dopo un tentativo dal limite dell’area di rigore che meritava maggior fortuna. 6 Dal 23′ st Verde 7 – L’ingresso dell’esterno ex Spezia è tardivo ma decisivo. Il calciatore napoletano, ha letteralmente cambiato la gara con un ingresso in campo decisivo per le sorti della gara: la pennellata vincente servita sulla testa di Cerri vale il prezzo del biglietto (intero).

Amatucci – Migliore in campo per distacco della torcida granata, il ragazzo è da inizio campionato il faro della Salernitana e termina l’incontro con la statistica favorevole di maggior numero di palloni toccati nell’incontro. Affidabile, concreto e sempre qualitativamente presente. 7.5.

Reine-Adelaide – Gioca con il freno a mano tirato per larghi tratti dell’incontro e fatica a trovare intesa con i compagni di reparto. Palese, in diversi frangenti dell’incontro, come il calciatore francese non gradisse particolarmente i ritmi troppo blandi dei compagni. 5. Dal 18′ st Caligara 5.5 – Il calciatore piemontese è arrivato da poche ore a Salerno e dimostra ancora una condizione atletica precaria e un sincronismo non eccelso con i compagni. Arriveranno tempi migliori.

Njoh – Il ragazzo è sempre propositivo e dimostra polmoni e grande generosità: tecnicamente deve affinarsi, ma la sua prestazione è sufficiente. 6.

Cerri – Protegge, fa a botte e segna: quello che serviva alla Salernitana. Tre gol in due partite: l’apporto dell’attaccante parmigiano alla causa e sin qui preziosissimo. Vince il suo personalissimo derby emiliano con Meroni e Sampirisi 8.

Raimondo – Poco presente nel gioco e troppo “leggero” in diverse situazioni. La Salernitana ha bisogno del miglior Raimondo e il ragazzo originario del cilento ha bisogno di una Salernitana maggiormente propositiva in diversi frangenti della gara. Ci vorrà tempo, anche per via di una condizione fisica top ancora da trovare. 5. Dal 18′ st Braaf 5: Spreca la chance del 2-1 con tutta la sua solita serie di dribbling poco sensati e utili alla causa. Il solito Braaf: presuntuoso, fumoso e poco propenso al gioco di strada. Così facendo rischia seriamente di dilapidare un talento clamoroso.

Breda – La squadra, per larghi tratti del primo tempo, è parsa timorosa e mentalmente bloccata. Il mister, che ha nella “riabilitazione mentale” uno dei suoi punti di forza, deve al più presto trovare una svolta nella testa di questa squadra. Dal mercato sarà difficile chiedere di più, forse si poteva abbandonare con maggior anticipo l’idea di schierarsi a tre dietro quando gli ospiti sono rimasti in inferiorità numerica. Giusta la sostituzione di Verde in luogo di uno stanco Tongya. 5.5.

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