La Salernitana ha recuperato la maggior parte degli elementi costretti ai box in questa fase iniziale della stagione degli uomini di Martusciello.
Salernitana, le idee di Martusciello
Nelle idee del trainer ischitano c’è in primis la conferma dal primo minuto di Reine-Adélaide. L’ex Arsenal, che si è gestito a Reggio Emilia e non è sceso in campo a Udine, ha pienamente recuperato dalle noie fisiche di inizio stagione ed è pronto a prendersi il centrocampo granata. Con lui agiranno dal primo minuto Amatucci come play-maker e Hrustic nel ruolo di mezzala. L’ex Verona, che bene ha figurato a Udine, potrebbe altresì essere impiegato nel ruolo di esterno alto a sinistra.
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Altro giocatore pienamente recuperato è Paolo Ghiglione. L’ex Genoa e Cremonese, che ha avuto problemi non indifferenti durante la preparazione, ha debuttato a Udine ed è pronto a giocarsi il posto con Stojanovic. Al centro, vicino all’inamovibile Ferrari, è pronto Bronn: ma anche qui attenzione a Ruggeri che ha fatto un ottimo debutto tra i pro ad Udine e si è candidato seriamente a una maglia da titolare domenica contro il Catanzaro.
In avanti, dove il classico ballottaggio a tre tra Simy, Torregrossa e Wlodarczyk terrà banco ancora a lungo, è sicuro di una maglia solo Jayden Braaf. Sul settore di sinistra, vista l’assenza di Tongya, il mister dovrà scegliere se confermare Verde dopo le opache ultime prestazioni o se puntare su Hrustic nel ruolo di esterno offensivo d’attacco. Più defilati nelle gerarchie sia Nicola Dalmonte e sia l’ormai epurato Diego Valencia. Yayah Kallon, invece, sconterà domenica l’ultima giornata di squalifica. Oltre a Tongya, è fermo ai box anche il baby Sfait: ne avranno entrambi ancora per almeno una settimana.