Il migliore in campo di Salernitana–Pordenone. Gara del riscatto per Milan Djuric dopo le pesanti (e ingenerose) critiche ricevute in settimana per il gol sbagliato di Empoli.
Salernitana-Pordenone, il riscatto di Milan Djuric
Splendida doppietta e prestazione da incorniciare per il possente attaccante bosniaco, assoluto protagonista della gara di ieri insieme a Sofian Kiyine. Primi gol stagionali all’Arechi arrivati ad hoc a spazzare via i fantasmi (e le critiche) del gol fallito ad Empoli. Pronti-via ed è subito gol di testa su suggerimento di Lombardi. Una rete che indirizza la gara a favore della Banda Ventura e che, soprattutto, fa da preludio all’ennesima (checché se ne dica) prestazione super del numero 11 granata, come evidenziato anche nelle nostre pagelle di ieri: “Djuric 8 – Menzione d’onore per un ragazzo eccezionale, nonché professionista esemplare. A prescindere dalle reti, di cui una ben lontana dal suo repertorio, risponde con i fatti alle critiche feroci piovutegli addosso in settimana per il gol sbagliato di Empoli. Non è un bomber di razza e questo lo si sa, e nemmeno la doppietta di oggi potrà cambiare il giudizio tecnico, ma in quanto ad impegno per la causa e utilità al gioco di Ventura, al momento, è l’attaccante più valido e funzionale presente in rosa… checché se ne dica”.
Una gara dal sapore di svolta
Nonostante in carriera non abbia mai raggiunto numeri da bomber di razza, infatti, è altrettanto evidente la funzionalità e l’impegno profuso in campo. Caratteristiche alle quali Gian Piero Ventura sembra, ormai, non poter più rinunciare. Corre, lotta, fa salire la squadra, smista: insomma, un vero e proprio play maker offensivo su cui si appoggia letteralmente tutta la squadra. Il secondo gol di ieri, poi, è una vera e propria perla. Tiro secco dai 30 metri e palla all’angolino, non propriamente il suo marchio di fabbrica.
Reti che spazzano definitivamente via le pesanti ed, in certi casi, ingenerose critiche ricevute in settimana e che, soprattutto, proiettano nuovamente i granata in zona play-off. Meritata gloria personale per un professionista esemplare che non hai mai lesinato impegno per la causa e che gioca con la voglia di vincere di un ragazzino. Emblematico il suo “Dai, forza, continuiamo così” rivolto ai compagni negli istanti successivi al suo secondo gol, quando esorta l’intera squadra a non abbassare la guardia. Gesta in campo che collocano di diritto, se ancora ce ne fosse bisogno, Milan Djuric tra i punti fermi della Salernitana targata Gian Piero Ventura.