Manca una settimana esatta a Salernitana – Pisa e, nell’attesa, andiamo ad analizzare un particolare fil rouge per due protagonisti granata, Cerci e Ventura. Il tecnico ed il numero 7 della Salernitana, infatti, si sono conosciuti proprio in Toscana nell’ormai lontano 2007.
Salernitana-Pisa, sfida particolare per Cerci e Ventura
Nel lontano 2007-2008, un appena 20enne Alessio Cerci si apprestava a disputare una delle sue prime stagioni a livello professionistico. Dopo l’esordio con la Roma, ed una parentesi al Brescia, l’esterno di Velletri scelse il Pisa, in Serie B, per continuare a crescere e a farsi le ossa.
In Toscana, all’ombra della torre pendente, c’è anche Gian Piero Ventura, allenatore di una neo-promossa che, alla vigilia, sembrava tra le candidate al pronto ritorno in Serie C1.
La stagione, però, parte benissimo ed il giovane Cerci, a suon di gol ed assist, risulta fondamentale nella rosa nerazzurra; a fine stagione, inoltre, la squadra pisana, contro ogni pronostico, arriva a giocarsi i play-off, uscendo sconfitta in semifinale dal Lecce, futura promossa in Serie A.
La Serie A, invece, arriva subito per Cerci che comincerà a giocare nella massima serie con le maglie di Atalanta, Roma e Fiorentina.
Dopo quella grande stagione, le strade dei due protagonisti si sono ritrovate più volte; a Torino, il tecnico ed il suo pupillo anche grazie al significativo contributo di Ciro Immobile, hanno fatto grandi cose. A Salerno, invece, una condizione fisica non eccellente ha rallentato l’inserimento di Cerci che, però, quando ha giocato ha dimostrato lampi di qualità.
Proprio la prossima settimana, a Salerno, Cerci e Ventura ritroveranno davanti a sé il loro passato, quel Pisa da dove tutto ebbe inizio. In Toscana la Serie A venne sfiorata, in Campania, invece, c’è ancora tempo per conquistarla.
