L’analisi delle sostituzioni di Salernitana–Pisa. Ventura prova, con l’inserimento di forze fresche, a dare nuova linfa e vivacità alla manovra… ma con scarsi risultati.
Analisi delle sostituzioni di Salernitana-Pisa
Si apre con un pareggio, giusto nel complesso, la nuova stagione della Salernitana. Con tutti gli alibi del caso, dal lungo stop alle tante assenze, la “Banda Ventura” impatta contro un Pisa ben messo in campo e che, nel finale, sfiora addirittura il colpaccio. La verà novità è di natura tattica. Ventura opta per il 3-4-3, con Lombardi esterno di centrocampo e con il tridente d’attacco formato da Kiyine, Djuric e Cerci. Al 29′, l’ex prodotto del settore giovanile della Lazio, servito da Dziczek, sfrutta un varco e colpisce il palo. La palla carambola sui piedi di Kiyine e, successivamente, su quelli di Djuric, che batte Gori da pochi passi siglando il suo decimo gol stagionale. Un vero e proprio lampo, considerando i ritmi piuttosto bassi del match. Il Pisa attende compatto lasciando l’iniziativa ai granata, che provano ad imbastire le trame di gioco soprattutto partendo da dietro con Billong… ma con scarsi risultati. La prima frazione si chiude con un ottimo intervento di Vannucchi, che devia in corner una velenosa punizione di Gucher.
Dopo un primo tempo tutto sommato positivo, nella seconda frazione di gioco la Salernitana ha pagato, forse eccessivamente, il ritardo di condizione. A destare perplessità, oltre alla condizione fisica piuttosto approssimativa di alcuni interpreti, sono stati i limiti difensivi già emersi nella prima parte di stagione. Limiti che, nel corso delle gare, scaturiscono sistematicamente almeno un paio di disattenzioni gravi, sia dei singoli e sia in fase difensiva. Col passare dei minuti, la squadra ha fatto spesso fatica a mantenersi compatta e corta, risultando vulnerabile di fronte al palleggio ben strutturato degli avversari. In avanti, il supporto di Kiyine e Cerci, nel caso del primo non certo una novità, è risultato più nullo che estemporaneo.
Le sostituzioni
Proprio mentre Ventura sta per effettuare il primo cambio, Maistro per Cerci, ecco il pareggio degli ospiti con Masucci, che fulmina Vannucchi con un gran tiro da fuori dopo aver vinto un rimpallo con Billong. L’ex Rieti entra al 55′, e si sistema sull’out di destro di centrocampo in luogo di Lombardi, che avanza il suo raggio d’azione di qualche metro. L’apporto del talento di proprietà della Lazio, però, appare piuttosto evanescente. Dalle pagelle: Dal 55′ Maistro 5 – Chi l’ha visto? Impalpabile. Un giudizio che lascia poco spazio all’immaginazione.
Dopo 60′, arriva la seconda sostituzione. Dentro Di Tacchio al posto di uno stremato, nonché acciaccato dopo uno scontro di gioco con Lisi, Cristiano Lombardi, autore comunque di un’ottima prestazione dopo l’infortunio occorsogli nel mese di gennaio. Ventura lo inserisce per dare manforte al centrocampo, ma l’ex capitano granata finisce per sbagliare tutto e il contrario di tutto. Dalle pagelle: Dal 60′ Di Tacchio 4 – Spaesato e in evidente debito d’ossigeno. Perde due palloni sanguinosi che per poco non costano caro alla Salernitana. La Salernitana, comunque, dopo un avvio di secondo tempo piuttosto attendista, tenta di riportarsi in avanti. La gara scorre via senza particolari sussulti su sponda granata, a parte un palo colpito da Kiyine su calcio di punizione dal lato sinistro dell’area. Piuttosto è il Pisa a dare la sensazione di volerci provare, forte della migliore condizione fisica. Con l’ingresso di Vido, i nerazzurri alzano il baricentro, cercando dei varchi nella difesa granata apparsa un po’ in affanno grazie ad un buon palleggio. Al 77′ è proprio Vido ad andare vicino al gol. Lasciato colpevolmente solo in area, colpisce di testa ma la palla finisce di poco a lato.
Gli ultimi minuti
Al 79′ e all’80’, le ultime due sostituzioni effettuate da Ventura. Entrano Capezzi per Dziczek e Giannetti per Kiyine. Il primo, per dare nuova linfa alla manovra, il secondo per giocare in coppia con Djuric e dare più incisività all’attacco. Per l’ex metronomo del Crotone, che ad onor del vero nelle scorse settimane ha avuto dei problemi di natura muscolare, l’impatto con la gara, per usare un eufemismo, non è stato dei migliori. Dalle pagelle: Dal 79′ Capezzi 5 – Gettato nella mischia per dare nuova linfa alla manovra… ma con pessimi risultati. Tanta voglia, ma tanta confusione per Niccolò Giannetti, mai capace di dialogare col compagno di reparto e, soprattutto, mai incisivo negli ultimi metri. Dalle pagelle: Dall’80’ Giannetti 4,5 – Inconcludente e, a tratti, confusionario.
Alla fine, il pareggio rimediato ieri ha interrotto la serie di ben sei vittorie consecutive tra le mura amiche. Un punto, visti i risultati delle inseguitrici, se vogliamo anche utile in chiave play-off. Spareggi promozione che restano un obiettivo ampiamente alla portata degli uomini di Ventura ma, oggettivamente, da qui in avanti ci sarà bisogno di qualcosa in più.