La Salernitana è in continua crisi: al “Ceravolo” il Catanzaro di Caserta vince per 1-0 grazie al gol di Iemmello nel secondo tempo. Uno dei protagonisti, però, del match è stato indubbiamente l’arbitro Daniele Perenzoni della sezione di Rovereto. Per lui una partita complicata per tutti i novanta ed oltre minuti di gioco, con sviste, richiami, errori banali ed alla fine anche un gol annullato alla formazione di Colantuono.
Perenzoni da rivedere: la sua partita
Le due squadre arrivavano, comunque, da momenti molto differenti, con il Catanzaro, che seppur rimontato al minuto 105’ nel derby con il Cosenza, ultimamente ha sempre vacillato in piena zona play-off. Differentemente, la Salernitana ha continuato sempre ad avere difficoltà di costanza e rendimento, rimanendo in zona play-out e retrocessione. Il tutto ha portato ad una partita tesa sin dall’inizio, con la volontà di vincerla in tutti i modi da un lato, e con quella di difendere almeno un punto dall’altra.
Rigore si, rigore no: il primo tempo di Perenzoni
Le difficoltà di Perenzoni di mantenere il match sotto controllo si evidenziano sin dai primi minuti di gioco: sono Petriccione al 14’ e Ruggieri al 21’ i primi a pagarne le spese vista la loro irruenza.
La situazione diventa molto pericolosa, invece, sul finale di partita, dove sarebbe completamente potuto cambiare il copione del match a sfavore dei granata: tocco di mano al limite dell’area di rigore della Salernitana di Hrustic e Perenzoni che senza alcun dubbio indica il dischetto da rigore. Due minuti di attesa e poi richiamo al VAR per l’arbitro di Rovereto, che controlla al monitor il fatto e decide di assegnare un semplice calcio di punizione dal limite al Catanzaro, revocando di conseguenza il penalty. Giusta decisione.
Due gol annullati ed una svista clamorosa: il secondo tempo
Anche il secondo tempo si rivelerà complicato per Perenzoni, seppur ad inizio ripresa sembrano non esserci enormi problemi: solo un giallo al neoentrato Stojanovic al 51’.
Nel mentre la gara prosegue, il Catanzaro mantiene il pallino del gioco e colpisce la Salernitana con Iemmello, ed i granata nel tentare di ritrovare il passaggio lasciano troppi spazi ai giallorossi, commettendo, per rimediare diversi falli, come nel caso di Jaroszinsky che al 83’ straccia completamente la maglietta di Pittarello involatosi verso la porta di Fiorillo. Da qui in poi difficoltà costanti per Perenzoni.
Giallo per il polacco ma Pittarello? Il calciatore 28enne si ritrova a dover cambiare maglia e, cosi, nella sua corsa verso la panchina toglie quella completamente stracciata rimanendo, cosi, senza nulla addosso, per poi rivestirsi immediatamente con la casacca giallorossa nuova. Manca un nettissimo cartellino giallo a Pittarello. E col senno di poi sarebbe costato tantissimo al Catanzaro, visto che proprio l’attaccante numero 90 sulla punizione da egli stesso guadagnata segna con una mano e viene ammonito. Sarebbe stato doppio giallo ed il Catanzaro avrebbe sofferto il forcing finale granata per gli ultimi minuti in dieci uomini.
Caos ulteriore per Perenzoni è sul gong della gara quando, dopo una serie di calci d’angolo in favore della Salernitana, i granata riescono finalmente a segnare con Hrustic agguantando un incredibile pareggio. Esultanza strozzata però proprio dall’intervento di Perenzoni che fischia immediatamente un fallo in attacco da parte di Simy. Effettivamente, anche se in maniera non chiarissima, il calciatore nigeriano esagera, e sbraccia troppo, colpendo in faccia il difendente del Catanzaro.
Nel finale non possono mancare le proteste granata, e pagarne le spese è soprattutto l’ammonito Wlodarczyek, troppo agitato nei confronti del direttore di gara.