La Salernitana vince di misura nella sua seconda partita amichevole del ritiro di Rivisondoli. Con il Picerno basta una rete di Candreva. Al termine del match il tecnico Paulo Sousa ha rilasciato delle dichiarazioni in sala stampa.
Salernitana, le parole di Sousa
Una rete, è quanto è bastato alla Salernitana per uscire vincitrice dalla seconda amichevole del ritiro pre campionato. Contro il Picerno è toccato ad Antonio Candreva andare a segno. Nel post partita è intervenuto l’allenatore dei granata, Paulo Sousa, nella consueta conferenza post gara. Ecco le dichiarazioni del portoghese.
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«Dobbiamo crescere anche sui calci piazzati, perché si vincono e si perdono tante partite per questo. È un momento del gioco che vogliamo continuare ad allenare. Dopo le partite, dove abbiamo bisogno di recupero ma non cognitivo, ne approfittiamo per lavorare a bassa intensità su altri momenti del gioco come i calci piazzati».
«Questa settimana, soprattutto la prossima, sono settimane di rischio. Rischio di infortuni, per il volume accumulato, per i cambi di velocità che la squadra deve fare sia in fase di non possesso che di possesso. Nella parte finale abbiamo accelerato troppo la partita, con l’inserimento di giocatori nuovi che non hanno lavorato con noi l’anno scorso. Ci è mancato molto l’ultimo terzo, non solo per il lavoro che stiamo facendo in questo ritiro, ma anche per i protagonisti. Sappiamo che quando abbiamo certi protagonisti aumentiamo tanto la nostra produttività e l’efficacia in quello che creiamo, ma sicuramente questo verrà in un futuro prossimo».
«Mi riferisco soprattutto a Dia. Abbiamo dovuto fare uno step indietro, ha avuto un risentimento. In questa fase del recupero è proprio così. Abbiamo direzionato il nostro tipo di lavoro per renderlo più tranquillo, così che possa trovarsi in fiducia e fare uno step in più. È stato il nostro protagonista per i gol, sull’ultimo terzo è un giocatore che ci manca».
«Rissa tra L. Coulibaly e Mazzocchi? Tante volte uno non riesce a capire tante cose, noi dobbiamo vedere le storie di ognuno, la loro crescita, cosa hanno vissuto negli anni di crescita. Loro sono cresciuti tanto e non devono avere certi episodi soprattutto davanti a voi. Sono due giocatori che fanno più fatica degli altri a controllare le emozioni. Ricordiamo la cultura e l’ambiente che loro vivono. Siamo qui per migliorarli, sono cresciuti ma non è sufficiente. Sono due giocatori che scendono in campo sempre dando tutto per la squadra, per i tifosi e per la città».
«Difesa a 3? Abbiamo più giocatori nel settore difensivo. Per una partita in più abbiamo deciso di dare un po’ più minuti alla maggioranza dei giocatori che sono la base della nostra squadra. Abbiamo approfittato per dare un po’ di continuità. A livello di sistema di gioco non sto lavorando molto, sto lavorando su componenti e concetti generali più che specifici. Il bilancio è molto positivo. Soprattutto per la disponibilità dei giocatori. Stanno aumentando il volume fisico, anche tattico e tecnico».
«Con il direttore De Sanctis parlo tutti i giorni. Sul mercato dovete chiedere a lui e al presidente. È con loro che dovete parlare».