Salernitana-Padova: la partita del capitano
La piazza chiedeva i tre punti e la Salernitana, dopo due pareggi consecutivi, non ha mancato l’appuntamento con la vittoria. Schierata nuovamente con il 3-5-2 (nonostante in molti pronosticassero il passaggio al 4-3-1-2), la squadra allenata da Colantuono ha dato prova di solidità e compattezza.
A guidare il terzetto difensivo è stato ancora una volta il capitano, Raffaele Schiavi, coadivuato da Perticone e dall’esordiente Gigliotti. Dopo i primi minuti di assestamento, utili a trovare le distanze giuste, la Salernitana ha concesso davvero poco agli avversari. Federico Bonazzoli, l’uomo più pericoloso degli ospiti, è stato “francobollato” da Schiavi, che gli ha impedito di trovare spazi e di risultare pericoloso. Il Padova, così, è stato costretto a tirare dalla distanza o, al limite, a cercare soluzioni su palla inattiva, senza creare grossi problemi a Micai. La concentrazione di Schiavi e del pacchetto arretrato è stata alta fino al novantesimo, consentendo ai granata di mantere la porta inviolata. Il capitano sta ritrovando la condizione migliore, dopo stagioni costellate da antipatici contrattempi fisici, e sta dimostrando di essere un punto di riferimento imprescidibile per la retroguardia della Salernitana.