Il derby Salernitana–Napoli è stato diretto dal fischietto ravennato Michael Fabbri. Vediamo come si è comportato nel corso del derby.
Salernitana-Napoli, l’arbitro Fabbri rimandato
La Salernitana abbandona il terreno di gioco osannata dagli applausi scroscianti dello stadio “Arechi”. Ottima prestazione dei granata contro un Napoli qualitativamente superiore e, soprattutto, cinico nella sola grande occasione creata. Dalla bella partita, però, stona un po’ la direzione dell’arbitro, Michael Fabbri.
Il 38enne fischietto ravennate, alla sua terza gara stagionale in Serie A, ha diretto una partita tra alti e bassi. Bravi, però, soprattutto i calciatori a non rendere nervosa una gara che, per qualche fischio di troppo o mancato, poteva diventare “cattiva”. Ebbene sì, soprattutto nel primo tempo il direttore di gara ha alternato lo stile inglese, con pochi fischi, a continue interruzioni di gioco per contrasti normali. Mancano un paio di gialli a Politano e Lozano, entrambi per gioco pericoloso, mentre non c’è da recriminare sulle espulsioni; le estreme sanzioni, entrambe sacrosante, vengono però convalidate solo dopo il check del VAR. Tecnologia utilissima specialmente per comminare il rosso a Kastanos dopo un’iniziale ammonizione.
Bene gli assistenti, sempre al passo del pallone e bravi a correggere il direttore di gara nell’assegnazioni di corner e/o rimesse. Prestazione, a dadi tratti, non pienamente sufficiente per il fischietto ravennate, ricordiamolo, internazionale dal 2019. Complimenti alla terna nella sua totalità.