giovedì 28 03 24
spot_img
HomeFrontpageGli ultras salutano a testa alta il 2022, il racconto dell'ultima trasferta...
spot_img

Gli ultras salutano a testa alta il 2022, il racconto dell’ultima trasferta dell’anno

spot_imgspot_img

Non è bastata la spinta dei tifosi della Salernitana per permettere ai granata di ottenere punti contro il Monza, di seguito il racconto dell’ultimo match dell’anno visto dagli spalti.

I tifosi della Salernitana in massa allo “U-Power”

È arrivata la seconda sconfitta consecutiva nel giro di pochi giorni per la squadra di Davide Nicola e tra i tifosi cominciano ad esserci alcuni malumori. Difatti, in molti hanno storto il naso per la prestazione messa a segno contro i brianzoli che hanno avuto vita facile nella gara di ieri.

Sugli spalti si è giocata una sfida ben diversa, con i supporter granata assoluti protagonisti come sempre. Erano circa 2.500 i tifosi granata che hanno seguito Dia e compagni nella lunga trasferta lombarda, inoltre molti erano sparsi nei settori limitrofi a quello dedicato agli ospiti. Da segnalare anche la presenza di alcuni supporter del Brescia anche hanno colto l’occasione per rinnovare l’amicizia con i salernitani.

Prima del fischio d’inizio la curva granata ha mostrato una stupenda coreografia formata da un grande striscione con la scritta “Salerno”. In particolare quest’ultimo è stato già utilizzato negli anni passati anche per scenografie messe in scena allo stadio “Arechi”. Il tifo dell’Ippocampo è riecheggiato all’interno dello stadio monzese già dai primi minuti di gioco con il consueto “State tutti attenti che…”.


Potrebbe interessarti anche:


Tuttavia, l’umore dei tifosi della Salernitana è cambiato ben presto visto il risultato in campo e dopo l’intervallo gli ultras della Curva Sud Siberiano hanno infatti chiesto ai propri beniamini di tirare fuori gli attributi. La musica in campo non è cambiata, iconica la risposta dei tifosi assiepati nel settore ospiti che hanno cantato il celebre coro “Che vinca o che perda” dando le spalle al terreno di gioco.

Al termine della gara sono piovuti fischi all’indirizzo degli uomini di Nicola. Dunque, termina nel peggiore dei modi uno degli anni più belli della storia granata, in ogni caso gli ultras non sono mai usciti sconfitti mostrando nel corso del 2022 calcistico che la tifoseria granata è capace di regalare spettacolo a prescindere dai risultati della squadra.

spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari