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Salernitana-Monza, le pagelle: Candreva indiavolato, Ochoa eroico

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Le pagelle della Salernitana, che torna a sorridere superando il Monza. Vittoria convincente dei granata, che anche grazie ad un pubblico straordinario allo stadio “Arechi” travolgono i brianzoli.

Salernitana-Monza, le pagelle granata

Una Salernitana travolgente affonda il Monza. I tre punti per i granata arrivano dopo una prestazione convincente, di sacrificio e attenzione nei dettagli. Sono diversi gli uomini di Sousa a spiccare nel match del pomeriggio. Fondamentali Candreva e Ochoa; sorprendente Coulibaly, che si inventa un eurogol da numero 10.

Sousa stravolge lo schieramento iniziale e la sua mossa paga bene. Nella prima frazione il match è equilibrato: è nella ripresa che esce fuori il carattere della squadra. Il Cavalluccio si sblocca e da lì la partita è tutta in discesa. Ecco le pagelle.


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I voti dei granata

Ochoa – Mi-ra-co-lo-so su Ciurria nel primo tempo e su Mota nel secondo. Sventa praticamente due gol fatti. La difesa gioca bene, ma se passa qualche pallone possono stare tranquilli. Deve giocare. Sempre. 8

Daniliuc – Giornata non facile visto che deve vedersela con la fascia sinistra dei brianzoli, che sembrano in partita mettendo in difficoltà Sambia e saltandolo diverse volte. Lui, però, non demorde e non sfigura affatto. Anzi. Ottimo l’intervento su Pessina nel finale. 6,5

Gyomber – In avvio errore grave e banale in costruzione che favorisce una ripartenza. Ma tutto sommato è l’unica sbavatura della partita. Si fa perdonare murando Caprari, minaccioso in area con quello che quasi potrebbe essere considerato un rigore in movimento. Conduce diligentemente la difesa, facendosi trovare sempre pronto. 7. Dal 74′ LovatoS.V.

Pirola – Prestazione niente male del classe 2002. Dà segnali di crescita e gioca con ordine e attenzione. Nessuna sbavatura. 6,5

Sambia – È limitato dalla coppia Caprari-Carlos Augusto, che non gli permettono di salire quanto vorrebbe (e dovrebbe). In difesa è distratto e spesso il Monza sfonda sulla sua fascia. Si fa superare troppo facilmente. 5. Dal 64′ Mazzocchi – Il ritorno del figliol prodigo. Riprende da dove aveva lasciato: Carlos Augusto si ritrova improvvisamente a dover ripiegare. Va anche alla conclusione e si inserisce senza paura. 6

Coulibaly – Solito recupera-palloni, anche se inizialmente con meno brio. Conduce alla grande un contropiede che purtroppo non si conclude con la rete. Poi all’improvviso si inventa un gol da cineteca e la sua partita – e quella di tutta la squadra – cambia. 7

Crnigoj – Leggenda narra che abbia tre polmoni. Corre tantissimo per la squadra e dà tanta presenza in mezzo al campo, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Pecca nella qualità e sono evidenti le lacune in fase di impostazione, ma non è compito suo. 6. Dal 64′ Maggiore – Tocca pochi palloni. Un paio li perde in zona pericolosa, a ridosso dell’area. Entrato male, a differenza di Mazzocchi. 5,5

Bradaric – Spreca un’ottima azione partita da Kastanos con un cross da dimenticare. Attento in fase difensiva, dove rende pressoché innocuo Ciurria. Magari non è bellissimo da vedere in diverse occasioni quando sale, ma quest’oggi è stato più che efficace. 6,5

Candreva – Indiavolato. Viene costantemente cercato dai compagni e gioca tra le linee avversarie causando problemi in marcatura. Se la squadra è pericolosa quando si attacca lo si deve a lui. Corona una prestazione sontuosa con il gol del 3-0 da opportunista, da attaccante puro. 8. Dal 91′ BotheimS.V.

Kastanos – Parte forte con giocate di qualità. Sembra in palla, ma solo per pochi minuti, poi cala. Si risveglia nella ripresa, dove mette lo zampino più volte. Arriva anche la rete che vale il raddoppio granata. 7. Dal 75′ Nicolussi CavigliaS.V.

Piatek – Si divora diverse occasioni, una è clamorosa. A tratti impreciso nel servire i compagni lanciati verso la porta. Una sua bella giocata porta al terzo gol. Non raddrizza, però, una partita pessima, che trova il culmine nell’occasione del possibile 4-0, sbagliata a porta vuota. 5

Paulo Sousa – Azzecca il modulo, gli uomini e i cambi. L’approccio è quello giusto, anche se serve il super gol di Lassana a dare una scossa maggiore alla squadra. Speriamo sia solo l’inizio di una bella storia. 7,5

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