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Salernitana-Monza, Mirko Cudini: “Salernitana squadra più compatta, c’è maggiore unità d’intenti”

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Il match tra Salernitana e Monza è alle porte, portandosi con sé vicende anomale e polemiche in attesa del confronto vero sul rettangolo verde. Per l’occasione abbiamo rivolto qualche domanda al doppio ex della gara Mirko Cudini.

Salernitana-Monza, parola al doppio ex Mirko Cudini

L’ex difensore marchigiano ha vestito la maglia della Salernitana dal 1995 al 1998, vivendo da protagonista la cavalcata trionfale della stagione 1997-1998. Tornò all’ombra del castello Arechi nel gennaio del 2000, concludendo la stagione con i campani prima di ritornare al Torino, squadra da cui all’epoca proveniva. Con il Monza, invece, sarà la sua ultima esperienza tra i professionisti. Due stagioni in Brianza dal 2009 al 2011, tutte in Serie C.

Nel mezzo delle due esperienze ha vestito le maglie di Cagliari, Genoa, Vicenza e soprattutto quella dell’Ascoli. Quattro stagioni con i piceni, di cui due in massima serie, categoria, fino a quel momento, appena assaporata con il Torino nella prima parte di stagione 1999-2000.

Attualmente, Mirko Cudini è allenatore del Campobasso e sta provando a condurre i molisani al ritorno in Serie C, categoria che ai rossoblù, manca dalla stagione 1988-1989. A poche giornate dalla fine del campionato di Serie D, il Campobasso è primo a due punti di distanza dall’SN Notaresco.

So perfettamente che lei sta seguendo l’attuale Serie B. La entusiasma questa lotta a 3 con il Lecce? Il Venezia resta in agguato.

«Sicuramente sì, la Serie B è un campionato avvincente, soprattutto quest’anno. Ci saranno inoltre tanti scontri diretti che ci faranno divertire. La Salernitana al di là della sosta forzata è comunque in un trend positivo e può dare seguito ai risultati».

Quanto potrà pesare l’assenza di Castori in queste quattro finali?

«Innanzitutto spero che possa guarire presto e tornare quanto prima in panchina. La sua presenza, non dico sia fondamentale, ma quasi. Sa caricare e motivare il gruppo in ogni momento, anche durante la gara. In ogni caso a sostituirlo ci sarà il suo staff, il vice Bocchini che saranno sicuramente preparatissimi».

La Salernitana vorrà vendicare la gara d’andata. Che partita s’aspetta?

«Il Monza è in un periodo difficile, non sta avendo continuità e per loro sarà una partita importante. La Salernitana, rispetto a loro, è una squadra più compatta, c’è maggiore unità d’intenti. Sarà una gara combattuta».

Il Consiglio federale ha deciso di vietare le multiproprietà in futuro. Cosa ne pensa?

«Credo sia corretto. È una decisione che è certamente arrivata tardi, ma l’importante è che sia arrivata. È giusto affinché si possano evitare conflitti d’interesse e tutte le situazioni di circostanza che ne derivano. Magari potrebbero arrivare dei cambiamenti anche per la Salernitana».

Inoltre, ci sarebbe finalmente la possibilità di riaprire gradualmente gli stadi.

«Chiaramente, mi auguro il prima possibile. In questo momento avrebbe fatto comodissimo alla Salernitana, avrebbe avuto una spinta in più. Credo però sia difficile, magari potrebbero esserci riaperture parziali».

Un’ultima domanda. In questa stagione sta allenando il Campobasso, come procede? C’è un divertente testa a testa con la sua ex squadra, il Notaresco.

«Sì, già dalla scorsa stagione ci fu questo testa a testa a cui si aggiungeva ‘la terza incomoda’ che era il Matelica. Alla fine proprio quest’ultima ottenne la promozione. Tornando a questa stagione, stiamo facendo bene, siamo entrambe due buone squadre ma chiaramente ci auguriamo di portare avanti questi due punti di vantaggio che abbiamo».


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