Dopo la bella e convincente vittoria della Salernitana in terra abruzzese con un più accorto 4-4-2, mister Ventura continua a valutare la riproposizione del modulo. Un cambio, inizialmente effettuato per necessità, che potrebbe stravolgere persino le strategie in sede di calciomercato.
Ventura e il 4-4-2, la Salernitana “cambia pelle”
Proposto dal tecnico più per necessità che per mera convinzione, il 4-4-2 potrebbe diventare, a tutti gli effetti, il nuovo modulo della Salernitana targata Gian Piero Ventura. Vista l’assenza di Karo e le non perfette condizioni di Billong, Heurtaux e Pinto, Mister Libidine, in quel di Pescara, ha optato per il più classico dei moduli. Un cambio che ha mandato letteralmente in panne il collega Luciano Zauri. Accantonato per un attimo il canonico 3-5-2, la Salernitana è riuscita a sfruttare al meglio le corsie laterali, rimanendo sempre corta e compatta.
L’unico dubbio riguarda la penuria di laterali difensivi destri che, a lungo andare, potrebbe rappresentare un vero e proprio intralcio al cambio modulo definitivo. A Pescara, infatti, tra i 4 di difesa, è partito inizialmente Cicerelli, nonostante non sia propriamente un ruolo congeniale alle sue caratteristiche. L’unico terzino destro di ruolo presente attualmente in rosa è Sedrick Kalombo che, però, è sempre più vicino a vestire la maglia dell’Avellino. Soltanto Antreas Karo, eventualmente, potrebbe scalare sulla destra come già accaduto nella seconda frazione di Juve Stabia-Salernitana.
A centrocampo, invece, il 4-4-2 potrebbe esaltare le caratteristiche di Lombardi, Kiyine e dello stesso Cicerelli (se impiegato nella posizione di quarto a sinistra), soprattutto grazie al sostegno dei terzini di ruolo alle loro spalle che potrebbero continuamente sovrapporsi. Anche Maistro ha dimostrato di trovarsi a proprio agio come quarto a sinistra, sebbene nasca come trequartista puro.
Come può cambiare la difesa in sede di mercato
D’altro canto, ritornando alla difesa, l’innesto di Felipe Curcio potrebbe essere inteso come un ulteriore rinforzo sulla catena di sinistra. In un eventuale passaggio definitivo al 4-4-2, l’ex Brescia si giocherebbe il posto con Walter Lopez, già utilizzato a Pescara con ottimi risultati. Al centro, dopo l’arrivo di Aya, potrebbero addirittura esserci problemi d’abbondanza, con ben 5 centrali più Jaroszynski, considerato ormai dal tecnico un centrale a tutti gli effetti.
Chissà che non possa abbandonare la truppa uno tra Migliorini, Billong e Pinto, con quest’ultimo che pare il maggior indiziato. Col recupero di Heurtaux e di Mantovani entro marzo, infatti, lo spazio per l’ex Arezzo si ridurrebbe sempre di più. Scelta che, come già ribadito, comporterebbe necessariamente un innesto di un terzino destro di ruolo.