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Salernitana, Luca Fusco: “La ciliegina sulla torta sarebbe la promozione”

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Cresciuto nel vivaio della Salernitana, Luca Fusco ha vestito la maglia dei granata e non ha bisogno di presentazioni nella città che lo ha consacrato una bandiera, Il Capitano.

Luca Fusco e i ricordi nella Salernitana

Classe 1977, Luca Fusco inizia la sua carriera calcistica proprio nei granata. Vinse il campionato di Serie B diventando titolare l’anno dopo nella massima serie. Mise al braccio la fascia da capitano, poi nel 2003 dopo la retrocessione – e la salvezza d’ufficio – dei campani passò prima a Messina, poi Genoa e Crotone. Nella stagione 2007-2008 tornò alla Salernitana, sempre da capitano, festeggiando la partita numero duecento con la maglia granata. Terminò poi la sua carriera con la Paganese.

Dopo la carriera da calciatore

Appese le scarpe al chiodo, nel 2013 inizia l’avventura da allenatore, partendo da dove aveva iniziato, con la Salernitana degli Allievi Nazionali. Poi il passaggio alla Paganese in Serie C e nella stagione 2019-2020 nella Primavera della Juve Stabia. L’ultima esperienza lo vede protagonista nel Sorrento, esonerato poi l’8 marzo 2021.

Nota qualche cambiamento nella Salernitana del ’97-’98 a quella di oggi?

«Sono due squadre completamente diverse. Non tanto per la sostanza, ma nel modo di interpretare le partite. Nel ’97-’98 la squadra era molto positiva con Delio Rossi ma eravamo più votata all’attacco. L’attuale sta facendo un grandissimo campionato, costruita sulla verticalizzazione e sul difendere la propria metà del campo. Sono due squadre molto diverse, speriamo però che l’obbiettivo sarà lo stesso».

Da capitano a capitano, come lo vede Di Tacchio?

«È un grande uomo e un grande ragazzo. Mi permetto di dirlo perché lo conosco, sta dimostrando sul campo l’attaccamento alla maglia che è una cosa importante, quindi lo vedo un ottimo capitano disputando anche un campionato eccellente. Si è integrato bene con la città, deve continuare così. La ciliegina sulla torta sarebbe la promozione».

Le prossime sfide saranno decisive. Prima il Venezia…

«Segnai contro il Venezia in Serie B anche se fu un anno non bellissimo. Tutte le partite sono decisive, si arriva alla fine ed è difficile. Tutte le squadre forse, ad eccezione dell’Entella, sono ancora in corsa per raggiungere il proprio obiettivo. Venezia e Monza sono le prossime partite, i lagunari sono una squadra creata per affrontare un campionato normale allenato molto bene dall’allenatore».

Poi, appunto, il Monza…

«Il Monza è la delusione del campionato, ci si aspettava qualcosa in più, è una corazzata hanno speso un sacco di soldi per centrare la promozione, ma sta in un momento di difficoltà. Restano comunque due squadre forti».


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Islay Avella
Islay Avella
Ciao mi chiamo Aila Avella e faccio parte della famiglia di Salernosport24 dal 2019. Da sempre appassionata di giornalismo, la curiosità e il sapere sono le basi per un lavoro etico. Tifosa da sempre della Salernitana, squadra della mia città.

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