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Claudio Lotito non molla, è la guerra dei nervi. Andrea Radrizzani alla finestra

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Mancano due giorni, due giorni soltanto per chiarire la posizione della Salernitana (e della Lazio di rimando), sarà Serie A o il baratro, Lotito ha in mano in futuro del club.

Salernitana, Lotito cosa vuoi fare?

Le offerte, nonostante voci contrarie che vorrebbero una Salernitana non appetibile, ci sono state. Sulla carta appena due, ma è anche ovvio quando si sparano certe cifre per un club che, carta canta, ha di proprietà un manipolo di giocatori e nient’altro. Nessun bene immobiliare, solo contratti di fitto e qualche sponsor.

Poi la possibilità, reale, degli introiti dai diritti TV. E nient’altro. E probabilmente è questo l’interesse principale della proprietà romana, perché una Salernitana che da ovunque la si guardi, fa gola.

Due giorni

Ora manca però davvero poco e bisognerà avere i nervi tesi, e sperare che sia un piano B, C, D… perché il piano A della dirigenza, pur controcorrente, è sempre stato quello, il famigerato trust. Qualora la soluzione fosse di gradimento alla FIGC, garantirebbe alla Salernitana di iscriversi al campionato, a Lotito e Mezzaroma più tempo per vendere e fare il proprio prezzo senza il cappio del tempo.

Non solo, qualora fosse invenduta? Domande che non sempre trovano risposta nella regolarità, poiché anche il merito sportivo è una regola – non scritta -, non sempre tenuta in conto, non sempre valutata quando, appunto la famigerata 16 bis delle NOIF.

La notizia… ‘cancellata’

Alzi la mano chi non ha lasciato la parola chiave ‘salernitana’ nel browser del telefono, e non sia preso da un impazzito refresh. Capita quindi d’imbattersi su Football365, giornale inglese con sede proprio a Leeds, attuale headquarter di Andrea Radrizzani.

football365
ph: web

Un titolo eloquente, per un articolo che lascia poco spazio all’immaginazione: Radrizzani avrebbe alzato il tiro, vuole la Salernitana a tutti i costi. Ma il condizionale è sempre d’obbligo poiché la notizia battuta dal quotidiano è sopravvissuta online appena tre ore, il tempo che facesse il giro del web.

Mancano due giorni.

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