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Salernitana-Juve Stabia, le pagelle dei granata: Amatucci unica vera luce, difesa e attacco assenti

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Salernitana e Juve Stabia si sono affrontate nel derby valido per la 17ª giornata del campionato di Serie B. Di seguito, le pagelle dei granata.

Salernitana-Juve Stabia: le pagelle dei granata

Colantuono e Pagliuca giocano a non scoprirsi troppo nella scelta degli undici iniziali.

Il tecnico granata deve rinunciare forzatamente a Njoh, Reine-Adelaide e Tello, con Tongya che parte dalla panchina. Ghiglione e Stojanovic andranno a comporre la coppia dei laterali, mentre Jaroszynski formerà il trio di difesa centrale con Ferrari e Bronn. Maggiore la grande novità in mediana al fianco di Amatucci, con Soriano e Verde a supportare la punta centrale Simy. Pagliuca risponde mettendo, a sorpresa, in panchina Piscopo, Gerbo e Artistico, con in campo Pierobon, Fortini e Leone. La partita è terminata 2-1 per la Juve Stabia, con i gol di Adorante e Candellone a vanificare il momentaneo pari granata firmato da Amatucci.

Sepe – Al solito: quasi inoperoso, ma costretto a raccogliere due palloni in fondo la sacco per responsabilità non sue. Nel finale si è tolto almeno la soddisfazione di fermare in uscita Pierobon in campo aperto. 6.

Bronn – Ha sofferto molto la velocità del reparto offensivo stabiese in campo aperto, ma di riffa e di raffa ha saputo farsi rispettare. 6.

Ferrari – I pericoli maggiori della Juve Stabia provengono dal gioco aereo e lui, come contraerea, funziona che è un bijou. Il problema è quando viene sorpreso in campo aperto e lì Adorante e Pierobon hanno saputo fare male. Forse poteva fare meglio in occasione del secondo gol stabiese, quando Adorante gli prende il tempo per la sponda vincente per Candellone. L’occasione lisciata nel finale per il secondo pari grida vendetta. 5,5.

Jaroszynski – Il più in palla del trio difensivo, con diverse chiusure da ultimo uomo e recuperi in ripiegamento decisivi. Straordinario l’intervento a negare, nel finale di primo tempo, la doppietta ad Adorante. Nella ripresa, è lui a farsi sorprendere dall’inserimento vincente di Candellone che è valso il 2-1 della Juve Stabia. 6. Dall’84’ Fusco – Ha mostrato più cose interessanti lui in 12′ scarsi che il resto del reparto offensivo in oltre 96′. Sufficienza di incoraggiamento 6.

Ghiglione – Più in palla rispetto al suo collega dell’out opposto, ma anche lui ha peccato di sostanza quando era richiesta. 5,5.

Amatucci – Solita gara di sostanza in mezzo al campo, coronata dalla zampata che è valsa il pareggio (ringraziando anche l’aiuto involontario di Varnier). Oggi ha lavorato anche più del doppio, visto che Maggiore sembrava non avere troppa voglia di dargli manforte. 6,5.

Maggiore – Completamente sfasato e anche eccessivamente nervoso. Dal punto di vista tecnico l’apporto è stato pressoché nullo, contornando il tutto con diversi falli stupidi e gratuiti. Niente di tutto questo potrà mai essere utile alla causa granata. 5. Dal 63′ Hrustic – Era entrato per dare manforte al reparto offensivo, ma il contributo alla causa è stato misero, con diversi tentativi di dribbling andati in fumo e l’occasione nel pareggio gettata tra i cartelloni pubblicitari. 5,5.

Stojanovic – Tanta confusione col pallone tra i piedi in fase offensiva combinata al lassismo in fase difensiva. Un mix letale in situazione di svantaggio. 5,5. Dall’84’ Velthuis – Entra nel finale per ricoprire il vuoto lasciato da Jaroszynski in difesa senza infamia e senza lode. s.v.

Verde – Suona la carica con il primo tiro in porta della partita, ma l’errore che ha innescato il gol in contropiede di Adorante è di una superficialità inaudita per un giocatore della sua esperienza. Nella ripresa prova a rifarsi con una doppia occasione importante in avvio, ma anche qui la sensazione era che potesse fare meglio. 5,5.

Soriano – Ha lottato in mezzo al campo come un leone, ma non è quasi mai riuscito a fornire assist invitanti ai compagni in avanti. Ha avuto comunque una buona occasione per segnare nel primo tempo, mancata per questione di centimetri, ma uno come lui poteva servire sempre nel momento del bisogno. 6. Dal 75′ Tongya – Nel tentativo di forcing finale contribuisce con un diagonale troppo debole bloccato da Thiam e un assist lisciato da Ferrari. Non molto, ma neanche poco. 6.

Simy – Thiam non sembra in giornata di grazia, ma lui non ha voluto essere da meno con la sua innocuità sotto porta, anche perché i duelli rusticani ingaggiati con i difensori avversari non lo hanno visto vincitore molto spesso. Ha un grande merito, però: il gol del pari di Amatucci parte dai suoi piedi. 5,5. Dal 75′ Wlodarczyk Letteralmente fagocitato dalla retroguardia stabiese, prova almeno a rendersi pericoloso con qualche sponda a centro-area. Visto il momento, era lecito aspettarsi qualcosa di più da lui. 5.

Colantuono – La squadra è apparsa molto sfilacciata quando sorpresa in campo aperto, mentre in fase di imbastimento della manovra è sembrata sconclusionata e frenetica. In occasione del primo gol subito, il fatto che fossero presenti due giocatori soltanto a coprire sul calcio d’angolo a favore fa pensare. Con i cambi ha cercato di vincerla, ma sul rendimento dei subentrati può poco. Forse poteva osare di più sul cambio modulo in corso d’opera. 5.

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