Fabio Fiore, il collega avversario
Domenica la sfida tra Crotone e Salernitana si colora di un altro appuntamento. Molto ha regalato negli anni questa sfida, soprattutto in Serie B dagli anni 2000 in poi. Noi di SalernoSport24 non vogliamo essere da meno e abbiamo quindi contattato Fabio Fiore, responsabile della sezione Sport de Il Crotonese del network Il Quotidiano.
Ciao… collega! Si avvicina una sfida, quella tra Crotone e Salernitana, che negli anni si è arricchita di aneddoti. Sicuramente i tifosi delle due fazioni non si amano. C’è attesa in città?
“Un’attesa composta. La piazza ha digerito a fatica la retrocessione e, ancora meno, una partenza ben al di sotto delle attese estive in Serie B. La contestazione nella notte, dopo la gara col Brescia, lo ha dimostrato ma, comunque, le oltre 5.000 presenze allo ‘Scida’ dimostrano un attaccamento sempre importante alla squadra. Con la Salernitana è un match sentito, e domenica sera il pubblico sarà evidentemente più numeroso rispetto alle precedenti uscite casalinghe”.
Se i salernitani ricordano un 3-3 del 2002, i crotonesi sicuramente un 4-0 più recente. In campo però ci vanno i calciatori e sarà un po’ la prova del nove per entrambe le formazioni.
“Il 4-0 del settembre del 2015 fu un’apriscatole della storica stagione che condusse il Crotone di Juric in serie A. Appartiene soltanto agli album dei ricordi ora. La realtà impone nuove sfide e, quella di domenica, sarà certamente un banco di prova importante per entrambe. Il Crotone è reduce dalla vittoria contro il Padova ma non è ancora del tutto ‘guarito’ e attende nuove risposte. Anche la Salernitana ambisce a posizioni di classifica nobili e cercherà un blitz di grande prestigio”.
Vincesse il Crotone, farebbe un bel salto in classifica. Il suo campionato così come quello del Verona però, fino ad ora, è sembrato più difficile di quanto ci si aspettasse.
“I tre punti permetterebbero di risalire ulteriormente la classifica. Fin qui è stato un campionato deludente, e non tanto per i dieci punti in classifica. Sono le prestazioni ad aver destato perplessità, così come quell’assetto basato sul 3-5-2 che non ha mai convinto. Tanto da suggerire alla proprietà di organizzare un incontro chiarificatore con il tecnico invitandolo a trovare strade alternative. Ora si punta sulla difesa a quattro che dovrebbe essere la base di partenza per offrire un nuovo slancio estetico e in termini di risultati”.
Quanto sta pesando l’assenza di Andrea Nalini?
“Nalini rappresenta uno dei punti di forza della squadra così in serie cadetta quanto lo è stato anche in Serie A. Per qualità e strappi rappresenta una variabile imprevedibile per gli avversari, Stroppa conta di recuperarlo al più presto”.
La Salernitana ha finora incontrato cinque squadre della parte ‘sinistra’ della classifica uscendo con le ossa rotte solo da Benevento. Che idea hai dei granata?
“La Salernitana viaggia tre punti più in alto del Crotone, in piena zona play-off e con l’ambizione di abitare per lungo periodo nella parte aristocratica della classifica. La squadra di Colantuono abbina fisicità e tecnica, e rappresenta una delle formazioni più temibili del panorama cadetto”.
Chi toglieresti alla Salernitana?
“Non c’è un giocatore in particolare ma è il blocco compatto a fare la differenza, così come la distribuzione equa delle rete realizzati dimostra”.
Chi sarà il protagonista del match?
“Naturalmente a Crotone si augurano siano tutti quelli con la casacca rossoblù. Fin qui Marco Firenze è stato il più continuo per prestazioni e anche realizzazioni. Che sia ancora una volta lui?”.
Grazie Fabio… e che vinca il migliore!
“Grazie a voi e buona partita”.