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Verona dominante e Salernitana già in vacanza. Le pagelle dei granata

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Si è da poco conclusa Salernitana-Hellas Verona, match valido per la trentasettesima giornata del campionato di Serie A. Di seguito, un breve riassunto della partita e le pagelle dei granata.

Salernitana-Hellas Verona: scaligeri salvi con merito

Colantuono con una formazione quasi obbligata, mentre Baroni spariglia le carte in tavola e sovverte tutti i ballottaggi.

Il tecnico granata conferma quasi gli stessi undici di Torino, con le uniche eccezioni di Kastanos e Weissman al posto di Vignato e dell’infortunato Ikwuemesi. I recuperati Manolas, Maggiore e Candreva partiranno dalla panchina. Per quanto concerne gli scaligeri, si siedono Mignani e Centonze per far posto a Dawidowicz e Tchatchoua. In attacco, Baroni ha deciso di far partire dalla panchina sia Bonazzoli che Swiderski per affidarsi a Suslov, con Noslin nella posizione di falso nueve.

Il Verona subito si rende pericoloso al 2′ con il filtrante di Folorunsho ad imbeccare Noslin in profondità, ma l’olandese, da buona posizione, calcia sul fondo. Gli ospiti sono più intraprendenti, poiché trascinati dalle motivazioni, ma la Salernitana riesce a tenere botta alla furia iniziale veronese. Al 16′, nuova occasione direttamente da calcio di punizione per i gialloblù con Suslov, ma Fiorillo risponde presente e respinge la sfera.

Al 22′, il Verona sblocca la partita: break a centrocampo di Noslin ad interrompere uno scambio tra Weissman e Sambia e Suslov, dal limite dell’area, fa partire un piazzato che non lascia scampo a Fiorillo. 1-0 Hellas. I granata non riescono a superare la metà campo e il Verona è completamente padrone del campo. Nel finale, grande occasione per il raddoppio per gli scaligeri con Folorunsho innescato da un bel lancio in profondità di Duda, ma Fiorillo riesce a respingere con i piedi. Raddoppio che arriverà comunque al 45+3′: filtrante di Noslin a liberare Lazovic sulla destra e pallone comodo comodo al centro che Folorunsho deve solo spingere in rete.

Andati all’intervallo sul punteggio di 0-2, Colantuono parte con due cambi per cercare di salvare il salvabile: fuori Coulibaly e Pirola, dentro Maggiore e Candreva. La solfa, però, non cambia: al 46′, Noslin viene lanciato in area da un grande filtrante di Suslov, ma il diagonale si spegne incredibilmente sul fondo. Al 53′ è ancora l’olandese pericoloso, questa volta di testa su invito di Cabal dalla sinistra, ma Fiorillo ha un grandissimo riflesso con i piedi per respingere la minaccia.

Per vedere il primo tiro in porta della Salernitana bisogna aspettare fino al 58′, con Candreva che prova a sorprendere Montipò con una conclusione dal limite terminata di poco alta sopra la traversa. Al 66′, Cabal lascia il posto a Magnani: Baroni si copre con un centrale in più per proteggere il prezioso doppio vantaggio. Colantuono risponde inserendo Manolas al posto di Fazio al 70′. Colantuono fa esordire il giovane Fusco al posto di Weissman, mentre Baroni fa sedere Folorunsho e Suslov per Swiderski e Dani Silva. Prima di uscire dal campo, al 78′ Folorunsho ha avuto l’occasione per la doppietta personale, ma il suo fendente dal limite dell’area sbatte sul palo.

Al 90′, arriva il gol della Salernitana: fendente di Pierozzi che sbatte sul palo e tap-in vincente di Maggiore sulla respinta per l’1-2. Baroni corre ai ripari inserendo Vinagre al posto di Lazovic e la partita scorre fino al 96′. Il triplice fischio dell’arbitro certifica la salvezza aritmetica dell’Hellas Verona e la chiusura del girone di ritorno della Salernitana con 0 vittorie casalinghe.

Le pagelle dei granata: si salvano in pochi dal disastro

Fiorillo – Fa di tutto per tenere in gara i compagni con le sue parate, ma il pacchetto arretrato si è dimostrato poco collaborativo in tal senso. Il palo lo salva sul possibile 3-0 di Folorunsho. 6,5.

Pierozzi – Primo tempo molto difficile per lui, come per il resto della squadra d’altronde. Nella ripresa cresce alla distanza ed è protagonista in occasione del gol di Maggiore con il tiro finito sul palo. 6.

Fazio – Mette in apprensione i compagni di reparto con un paio di rinvii sbilenchi, ma i maggiori problemi arrivano quando Noslin lo punta in velocità. Non in serata di grazia il Comandante. 5,5. Dal 70′ Manolas – Prova a colmare le lacune di Fazio e in parte ci riesce. Con il suo ingresso in campo, infatti, la difesa soffre meno. 6.

Pirola – Era stato quasi il migliore dei suoi (e non era difficile, visto il primo tempo dei granata), ma in occasione del secondo gol è stato troppo facile per Lazovic servire in area Folorunsho per il 2-0. 5,5. Dal 46′ Candreva – Bisogna aspettare il suo ingresso in campo per vedere il primo tiro in porta della Salernitana. Almeno prova a dare una scossa. 6.

Sambia – Primi minuti di straordinari per il francese, con Suslov che lo ammattisce con i suoi dribbling e i suoi movimenti. L’ammonizione giunta nei primi minuti per mettere una pezza ad un errore di Fazio ha pesato per tutto il resto del match. In occasione del primo gol, infatti, ha avuto problemi a mettere una pezza sulla sponda corta di Weissman. 5.

Coulibaly – Primo tempo sconclusionato il suo: tanto nervosismo con falli inutili e pericolosi e tantissimi errori in fase di appoggio. Sostituzione inevitabile all’intervallo. 4,5. Dal 46′ Maggiore – Parte a rilento con alcuni appoggi sbagliati, ma riesce a segnare il gol della bandiera nei minuti finali facendosi trovare pronto sul palo colpito da Pierozzi. 6,5.

Basic – Tanta lentezza ed una serie di campanili improponibili riassumono la partita del croato in mezzo al campo. 5.

Zanoli – Non un duello vinto, non uno scatto, non un cross, non un’idea. Non funziona né a destra e né tantomeno a sinistra. 4,5.

Kastanos – Primo tempo da spettatore non pagante. Nella ripresa tenta qualche lancio o filtrante dei suoi, ma le occasioni latitano. 5,5. Dall’80’ Vignato – Entra a giochi già fatti, ma il suo ingresso è risultato tutt’altro che banale. 6.

Tchaouna – Prestazione inquietante del gioiellino francese: abulico e poco reattivo, non è mai riuscito a rendersi pericoloso dalle parti di Montipò. 5.

Weissman – Sponda sanguinosa che mette in difficoltà Sambia e permette a Suslov di sbloccare la partita. Per il resto, ha passato più tempo a fare a botte con i difensori avversari che a farsi trovare pronto per ricevere il pallone dai compagni. 4. Dal 74′ Fusco – Qualche spunto degno di nota che mette in apprensione la difesa gialloblù. Ingresso incoraggiante il suo. 6.

Colantuono – Difficile credere che volesse vedere esattamente questo dai suoi: primo tempo concluso con 0 tiri verso lo specchio e 4 tiri totali nel secondo con un gol all’attivo. Il Verona ha surclassato la Salernitana sotto qualsiasi aspetto e nemmeno la reazione tardiva è stata molto convincente. Con i cambi dalla panchina, riesce almeno a rendere meno netta la sconfitta. 5.

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