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Salernitana-Frosinone: sfida tra… numeri 17

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Nella consueta rubrica sfida tra… ci occupiamo, questa volta, dei numeri 17 delle rispettive squadre che si affronteranno domenica all’Arechi. Stiamo parlando di Marcus Rohden ed Emmanuele Cicerelli. Stesso numero di maglia, ma con caratteristiche diverse.

Sfida tra… le credenze popolari e il numero “17”

Il 17 è un numero storicamente controverso e, per certi versi, più temuto d’Italia. Esiste addirittura una patologia denominata “eptacaidecafobia”, che consiste nella paura del suddetto numero. I pregiudizi che lo costellano solo legati, soprattutto, alla cultura popolare. Come chiunque saprà, ad esempio, nella Smorfia napoletana è identificato con la “disgrazia”. Nel calcio, invece, questo numero non sembra turbare più di tanto. Tanti giocatori, infatti, hanno associato la propria carriera al numero in questione. Cristiano Ronaldo, non uno qualsiasi, nella sua nazionale ha mosso i primi passi con il 17 sulla schiena perchè il 7, tanto amato dal portoghese, era di proprietà di un certo Luis Figo. Un altro 17 che si fa fatica a dimenticare è sicuramente David Trezeguet. Il Cobra di Rouen, con la maglia della Juventus, ha realizzato 138 reti in 245 partite, infischiandosene altamente della cabala.

I “17” a confronto: Cicerelli contro Rohden

A quanto pare, anche i due calciatori presi in analisi non sembrano subire alcun tipo di pressione o sfortuna particolare. Marcus Rohden, centrocampista svedese classe ’91, è il classico jolly di centrocampo. Può agire indistintamente da mezzala, mediano in un centrocampo a tre o a due e, addirittura, da esterno destro. Dopo 120 presenze e 23 gol con la maglia dell’Elfsborg, è sbarcato in Italia al Crotone nell’estate del 2016. In 3 campionati in terra pitagorica tra A e B, il dinamico centrocampista di origini svedesi ha totalizzato 77 presenze condite da 4 reti. Dopo il mancato rinnovo con i rossoblù, negli ultimi giorni di mercato si è accasato al Frosinone. In cerca della migliore forma fisica dopo alcuni mesi trascorsi da svincolato, ha esordito con i canarini nell’ultima gara pareggiata allo “Stirpe” contro il Cosenza. Vista la squalifica di Paganini, con ogni probabilità sarà chiamato in causa domenica pomeriggio all’Arechi per la prima volta da titolare in questa stagione.

Emmanuele Cicerelli è la piacevole rivelazione di questo scorcio di campionato. Ritornato dal prestito al Foggia, nel corso del ritiro estivo ha ben impressionato Gian Piero Ventura e il suo staff. Dato per sicuro partente, Cicerelli ha letteralmente conquistato l’ex CT della Nazionale, che lo ha sempre impiegato dall’inizio in questo avvio di campionato, complice anche l’infortunio del collega di reparto, Cristiano Lombardi. Nel 3-5-2 tanto caro a mister Ventura, Cicerelli sembra trovarsi perfettamente a suo agio, sciorinando prestazioni di altissimo livello per la categoria. Dribbling, assist al bacio e tanta corsa per l’ex centrocampista di Foggia e Paganese a cui, finora, è mancato solo il gol.

Chissà che non possa sbloccarsi proprio nella gara di domenica contro il Frosinone. D’altronde, dopo tanto girovagare in prestito e la mancata (e ingiustificata) concessione di fiducia da parte dei tecnici incrociati a Salerno, meriterebbe di festeggiare il primo gol in granata proprio sotto la Curva Sud Siberiano.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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