Il Frosinone esce dal ‘Curi’ con un pesante 3-1 sulle spalle nella partita del possibile rilancio. Vediamo come è andata l’ultima partita del prossimo avversario dei granata.
L’ultima partita del Frosinone, prossimo avversario
Succede quasi tutto nel primo tempo che il Perugia chiude in vantaggio 2-1 in rimonta ma assolutamente padrone del campo. Frosinone avanti con una staffilata di Paganini dai 25 metri al 2’, appena deviata da Falasco. Poi solo grifoni: Bardi salva a ripetizione, quindi due rigori che Iemmello trasforma nel giro di 12’. E sul secondo penalty Bardi è costretto ad abbandonare il campo dopo un contrasto in uscita su Di Chiara. Nella ripresa i canarini reclamano per un rigore netto non concesso per fallo su Ciano, a 2’ dal 90’ è Kouan che fissa il 3-1.
Le formazioni
PERUGIA (4-3-1-2): Vicario; Rosi; Falasco (34’ st Sgarbi), Gyomber, Di Chiara; Falzerano, Carraro, Dragomir (17’ st Kouan); Bonaiuto; Iemmello, Fernandes (26’ st Nicolussi Caviglia).
A disposizione: Fulignati, Albertoni, Nzita, Rodin, Mazzocchi, Falcinelli, Balic, Capone, Melchiorri.
Allenatore: Oddo.
FROSINONE (4-3-1-2): Bardi (32’ pt Iacobucci); Brighenti, Ariaudo, Capuano, Beghetto; Gori, Haas (15’ st Maiello), Tribuzzi (34’ st Trotta); Ciano; Paganini, Novakovich.
A disposizione: Bastianello, Zampano, Citro, Salvi, Rohden, Matarese, Vitale, Trotta, Krajnc, Eguelfi.
Allenatore: Nesta.
Arbitro: Sig. Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta (Ba); assistenti sigh. Mattia Scarpa della sezione di Reggio Emilia e Marcello Rossi della sezione di Novara; IV Uomo Daniel Amabile di Vicenza.