Salernitana-Foggia, la partita dei tifosi
Allo stadio “Arechi” non è presente il pubblico delle grandi occasioni, come preannunciato dai dati della prevendita diffusi durante la settimana. Il botteghino fa registrare quota 8938 paganti, di cui circa 300 provenienti da Foggia.
Atmosfera tiepida, a differenza del clima, decisamente freddo. Sul versante ospite la partecipazione non è massiccia come nelle precedenti trasferte, anche a causa del limite all’acquisto dei tagliandi ai soli possessori di tessera del tifoso. Prima dell’inizio della gara da sottolineare il ricordo degli ultras granata per Benny, lavoratore al porto di Salerno, morto a causa dell’ennesimo incidente sul lavoro. Nel primo tempo la partita non è particolarmente ricca di occasioni da gol, i ritmi non sono altissimi e il coinvolgimento del pubblico ne risente. Nella ripresa la Salernitana attacca, come da tradizione, sotto la Sud; le squadre tendono ad allungarsi e i granata iniziano ad impensierire la difesa foggiana. La Curva Sud Siberiano ci crede e i decibel si alzano. Poi a dieci dalla fine la doccia fredda, il Foggia passa in vantaggio e raddoppia poco dopo. Lo 0 a 3 arriva a partita finita, ma non fa assolutamente piacere. Gli spettatori esprimono il loro disappunto, soprattutto dalla tribuna e dai distinti; un fumogeno arriva vicino ai giocatori ospiti, ma la situazione non degenera. Al triplice fischio i rossoneri fanno festa, mentre ai sostenitori del cavalluccio non resta che abbandonare lo stadio carichi di amarezza.