La Salernitana prepara la sfida al Pisa di domenica sera: Martusciello pensa ad alcune novità in difesa e non solo.
Ferrari scalpita: possibilità dal primo minuto?
Due vittorie, due sconfitte: spirito di squadra, buona capacità di palleggio e una spiccata propensione offensiva. Questo è il bilancio delle prime 4 giornate di campionato della Salernitana che, pero’, condito da 7 gol realizzati e altrettanti subiti, denota qualche mancanza di troppo in fase difensiva. Per questo motivo, col Pisa Martusciello potrebbe affidarsi all’esperto Ferrari.
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Il punto sulla nuova difesa della Salerntiana
Il reparto più carente della scorsa stagione, come d’altronde il resto della squadra, è stato rivoluzionato dalla pulizia estiva di Petrachi: l’unico interprete superstite della massima categoria è Dylan Bronn (l’anno scorso in prestito in Svizzera).
Ghiglione e Stojanovic ricoprono la corsia di destra garantendo un buon bagaglio di esperienza e personalità nell’interpretazione del ruolo. Sulla fascia opposta, l’addio di Bradaric lascia la titolarità (al momento) al giovane Njoh, che fin qui si è distinto per le buone doti di corsa e, talvolta, per la propensione offensiva. I giovani Tommaso Ferrari, Gentile e Ruggeri completano il pacchetto della retroguardia, insieme agli ultimi arrivati Gianmarco Ferrari e Jaroszynski.
Martusciello: “Difensivamente siamo nella terra di nessuno”
Al termine della partita col Mantova, che ha visto i lombardi tenere il pallino del gioco e mettere in difficoltà i granata con verticalizzazioni improvvise, Martusciello ha detto dei suoi che “siamo nella terra di nessuno per quanto riguarda le idee difensive da mettere in campo” e ancora “devo scalare la ripida montagna“.
La mancanza di un centrocampo di filtro, che ha visto un seppur volenteroso Tongya disimpegnarsi bene in entrambe le fasi, complici le assenze di Maggiore, Adélaïde
e la partenza di Coulibaly, ha costretto Martusciello ad avvalersi di interpreti più adatti ad offendere che difendere affiancando ad Amatucci un Tello non ancora al meglio della condizione e talvolta in ritardo.
Importanti a tal proposito i rientri sulla fascia di Valencia, che seppur poco appariscente dal centrocampo in sù, risulta prezioso nella copertura delle linee di passaggio. Non sempre si può dire lo stesso del collega Verde, molto bene palla al piede ma ancora carente in fase difensiva, tant’è che nella partita con la Sampdoria i blucerchiati hanno sfondato spesso e volentieri sulla fascia sua e di Daniliuc.
Giovane Salernitana, ti guida Ferrari
“Errori banali, ci siamo fatti male da soli“. Così Martusciello sui gol fin qui incassati dai granata, spesso frutto di una disattenzione di troppo e di un’età media piuttosto bassa nel pacchetto arretrato (24 anni di media, con gli innesti più esperti che ancora non hanno avuto un gran minutaggio come Stojanovic, Jaroszynski, Ghiglione e Ferrari).
Per questo motivo, l’ex Sassuolo scalda i motori per l’impegno casalingo col Pisa di Inzaghi, a quota 8 punti e imbattuto. Il classe 92′ non ha svolto il ritiro ma ha seguito una preparazione atletica personalizzata e freme dalla voglia di rimettersi in gioco e riscattarsi dopo una stagione deludente in Emilia.