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Salernitana Femminile: parola alle calcettiste Iannaccone e Castagnozzi

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La Salernitana Femminile di calcio a 5 gioca, ormai, nel torneo nazionale di Serie A2 da sei stagioni consecutive. La formazione, cara al presidente Domenico Pizzicara, dopo un difficile avvio di campionato ha trovato la retta via. Il quintetto granata, guidato da mr. Antonio Pannullo, a sei turni dalla fine stazionava, infatti, in piena zona salvezza. Abbiamo raggiunto, per una breve intervista sull’ultima annata, Mariachiara Iannaccone e Maria Carmela Castagnozzi, perni del team caro al direttore sportivo Francesca De Sanctis.

Salernitana femminile, intervista alle calcettiste Iannaccone e Castagnozzi

Quest’anno in casa Salernitana Femminile squadra completamente rinnovata. Come è stato l’inizio di stagione?

IANNACCONE: «Rinnovare quasi del tutto una squadra è già di per sè una scommessa, ancora di più se si punta sulle ragazze del territorio valorizzandole.  Era importante creare dei nuovi equilibri, soprattutto conoscersi e comprendersi. Ma tutto è stato più facile del previsto. Ricordo i sorrisi in preparazione, perché l’entusiamo era così tanto da coprire la persino la fatica. Ricordo le prime sconfitte che lasciavano malumori soprattutto per chi non aveva esperienza, anche se le avevamo previste. Ma ricordo anche le prime vittorie. Le ultime 3 del girone di andata ci davano conferma di quanto era stato fatto. Eravamo sulla strada giusta».

CASTAGNOZZI: «L’inizio della stagione é stato ricco di voglia di fare. Gran parte delle ragazze proveniva da esperienze di calcio a 11, da piccole realtà o addirittura amavano dare 4 calci ad un pallone. L’entusiasmo era stato si dai primi allenamenti  subito alto. Grande era anche  la curiosità nel vedere qual era il margine di crescita ci spingeva a lavorare, non mancando gli obiettivi ci siamo ritrovate a creare un gruppo calcistico accomunato dalla passione verso il futsal».

Con il passare delle gare la Salernitana Femminile si è pian piano ripresa. A chi dai il merito più grande?

IANNACCONE:  «Le prime gare del girone d’andata ci hanno messo davanti alla realtà. Avremmo dovuto lavorare ancora più sodo di quanto era già stato fatto. Fare esperienza diretta di domenica in domenica non era un fattore a noi favorevole, ma abbiamo saputo cogliere quanto di positivo veniva fatto. Ognuna di noi, dalla più piccolina alla più grande, è riuscita a mettere quel qualcosa in più che il mister ci chiedeva in partita. Era importante prendere consapevolezza sia dei propri limiti che dei punti di forza. Il merito è di ogni persona che compone questo gruppo, perchè ha creduto in se e in chi gli stava accanto guardando nella stessa direzione, senza abbattersi.  La fiducia e l’unione sono state l’arma in più».

CASTAGNOZZI:  «Per me l’unico merito assoluto va a questo gruppo di ragazze. Si sono messe in gioco contro ogni pregiudizio dettato da sconfitte dovute soprattutto all’inesperienza. Siamo state le prime critiche su noi stesse e preso i consigli esterni per usarli a nostro vantaggio. Alla fine delle partite,  nello spogliatoio, ho sempre ribadito a tutte le ragazze che stavano facendo un’impresa e che nel campo chi suda la maglia avrà sempre riconoscenza. Di fatti il tifo é stata la risposta a tutto questo. Mai si era visto una simile affluenza e un supporto così, dai nostri sostenitori, nemmeno in passato».

Quale avversaria ti ha sorpreso maggiormente in questo campionato? Come valuti nel complesso il livello del girone D di A2? 

IANNACCONE:  «È stata una piacevole sorpresa il Venus Lauria, essendo una neopromossa. Ma non per questo andava sottovalutata, anzi. Sia quella d’andata che il ritorno sono state delle partite decise all’ultimo, e soprattutto sono state entrambe caratterizzate da un’esemplare correttezza. Dal momento in cui è stata creata la Serie A1, l ‘A2 ha avuto un calo visibile. Il nostro girone presenta delle società con grandi potenzialità che devono essere sfruttate».

CASTAGNOZZI:  «Le compagini campane sono quelle che osservo anche nel loro percorso perché amo vedere lo sviluppo di questo sport in tutto il territorio. Tra le neo promosse chi ha fatto bene è l’Irpinia Futsal Femminile sicuramente, non a caso si trovava in alto in classifica. Conoscendo il loro percorso, e gli sforzi soprattutto per trovare una  struttura che le ospitasse, é stato sorprendente vederle giocare in maniera”ordinata”. Questo sottolinea che il lavoro tattico ti possa far vincere le partite. A loro va un abbraccio perché ad Ariano Irpino ,zona rossa fino a qualche giorno fa, non sarà facile ripartire. Fare un buon lavoro sotto il profilo tecnico-tattico può farti raggiungere tanto, le squadre pugliesi non a caso rischiano di vincere sempre il campionato. Lavorare sulle basi tattiche del futsal é l’unico modo per poter competere,migliorando queste competenze si potrà alzare il livello su tutto il territorio campano».

Quale momento di questa stagione rimarrà nella tua memoria e quale partita vorresti rigiocare?

IANNACCONE: «Rimarrà nella mia memoria la partita disputata l’otto dicembre contro l’Atletic Club Taranto, che non era importante solo ai fini della classifica.  L’otto dicembre di 5 anni coincide con una data particolare. Io e la mia famiglia scoprimmo che il mio papà aveva il cancro ai polmoni. Ricordo i 2 goal che furono importanti per il risultato, ma erano importanti ancor di più per me. Guardai il cielo, e piansi, un po’ per l’emozione, un po’ per nostalgia. Quando entro in campo penso che stia lì a guardarmi, e che mi protegga da lassù. 
Rigiocherei il derby con l’Irpinia Futsal Femminile. Per il tifo e il calore dei tifosi, per le emozioni che solo un derby sa regalare, ed anche perché è sempre bello ritrovare le persone con cui ho condiviso dei bei momenti.
In particolare Silvana Macchia. È strano come il futsal crei dei legami che anche a distanza di tempo restano uguali, ed è sempre bello giocarle contro, e magari farle qualche goal. Lei per me è stata un punto di riferimento quando mi sono approcciata al futsal».

CASTAGNOZZI: «Un momento che sicuramente ricorderò di questa stagione é quando durante la partita contro il Futsal Fasano. Uscendo dagli spogliatoi, tra primo e secondo tempo, sul risultato di 1 a 1 totalmente inaspettato. I nostri tifosi sventolavano lo stemma della nostra maglia. In quella partita contro una signora squadra abbiamo rischiato di vincere soprattutto grazie alla forza che ci hanno dato loro. Una partita che rigiocherei volentieri contro un’altra squadra pugliese è quella contro la Woman futsal Grottaglie in casa. Una partita recuperata e vinta con un’azione corale, ma portata via da un ricorso a mio avviso ingiusto,ma lo sport é anche questo. Però rigiocarla e regalare una gioa cosi ai nostri tifosi per noi giocatrici sarebbe il massimo».

Dopo questo lungo periodo di stop quanto ti manca il campo, quanta voglia hai di ripartire?

IANNACCONE:  «È difficile da spiegare. È come se vivessi costantemente a metà. Il futsal è molto di più di 40 minuti effettivi la domenica. È costanza, sacrificio, pazienza, impegno, passione. Il futsal mi ha insegnato a pormi obiettivi e raggiungerli anche quando il percorso è arduo. È il luogo in cui ritrovo me stessa, dove trovo le mie risposte anche in ambito personale e professionale. Sappiamo bene la situazione che stiamo vivendo in cui le priorità sono altre.
Ho una gran voglia di tornare in campo, ma solo se questo avverrà nella massima sicurezza di noi calcettiste».

CASTAGNOZZI:  «La cosa più difficile di questo stop è stato non aver concluso il campionato. Non aver visto fino alla fine dove potevamo arrivare. Mi manca giocare, ma mi manca di più allenarmi in prospettiva della domenica. Prospettiva che, ad oggi, é deviata dalle modalità in cui si potrà svolgere in futuro il campionato. Garantire la sicurezza per tutti sarà complesso come ritornare alla normalità, ma sicuramente la passione per questo sport ci farà ritrovare tutti più motivati di prima».

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Christian Vitale
Christian Vitalehttps://www.salernosport24.com/author/christian/
Christian Vitale è un giornalista pubblicista che collabora con la Redazione di SalernoSport24 dal dicembre 2019

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