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Salernitana-Empoli: le pagelle dei granata

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Si è appena conclusa Salernitana-Empoli, match valido per la quinta giornata di campionato di Serie A. I granata sbattono sull’Empoli per 2-2, al termine di una partita bella e combattuta. La Salernitana sale a quota 6 punti, mentre l’Empoli, ancora a secco di vittorie, va a 4 punti dopo il quarto pareggio di fila. Di seguito, la panoramica della partita e le pagelle.

Salernitana-Empoli: un tempo per parte e pari giusto

L’Empoli parte fortissimo nel primo quarto d’ora, cingendo d’assedio la metà campo granata. Lammers, al 14′, spaventa la Salernitana con una violenta conclusione sul primo palo ben respinta da Sepe. Gli uomini di Nicola, passato lo spavento, si presentano dalle parti di Vicario al 16′ con una conclusione volante di Candreva ispirata da Mazzocchi, con la palla, però terminata alta. Dopo un paio di attacchi empolesi poco convinti, al 31′ Satriano va in gol di testa sfruttando l’assist al bacio di Henderson dalla destra. Al 37′, la Salernitana prova a reagire con Vilhena, che si vede salvato in angolo da Grassi il tiro a botta sicura da pochi passi. Le prove tecniche per il pari finiranno al 39′, quando Mazzocchi, con una tambureggiante azione personale, mette a sedere due difensori empolesi e batte Vicario con un diagonale imprendibile.

Andati al riposo sul punteggio di 1-1, è la Salernitana a partire meglio. Al 47′, ha una doppia occasione per andare a segno con Dia prima (anticipo in uscita di Vicario) e Mazzocchi poi sulla ribattuta, con il pallone terminato alto. Nicola fa esordire Piątek e Daniliuc al posto di Bonazzoli e Gyömbér per suonare la carica e trovare il vantaggio. Vantaggio che arriverà al 61′: corner di Vilhena e colpo di coscia vincente di Dia dal secondo palo che vale il 2-1 Salernitana.

L’Empoli non sta a guardare e Satriano ha la grande chance per la doppietta, fallita grossolanamente calciando il terreno sul disturbo di Fazio. Scampato il pericolo, la Salernitana, prova a chiudere il discorso e si affida proprio a Piątek, ma il suo diagonale da ottima posizione viene respinto da Vicario. L’Empoli, però troverà il gol del pareggio all’81’ con il tiro di Lammers dal limite deviato da Fazio. La Salernitana accusa un po’ il colpo e nemmeno gli ingressi in campo di Botheim e Bradaric scuotono i granata. Anzi, Lammers, in contropiede, rischia di trovare la doppietta all’ultimo respiro, negata dalla sorte per questioni di centimetri. Finisce 2-2 con molti rimpianti per entrambe le squadre.


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Le pagelle dei granata: Salernitana dai due volti. Coulibaly e Mazzocchi i migliori

Sepe – Solita prestazione di personalità con i piedi e di sicurezza nelle uscite. Buona la parata su Lammers nel primo tempo. 6.

Bronn – Dalle sue parti l’Empoli si rende pericoloso con fin troppa facilità. Henderson in zona fa il bello e il cattivo tempo e, in occasione del gol di Satriano, va troppo facilmente al cross. Nel secondo tempo cresce negando un facile tap-in a Lammers, ma non basta. 5,5.

Gyömbér – Prova sempre a mettere una pezza da par suo, ma quando ha il pallone tra i piedi va sempre nel panico più totale. Tutto sommato, prova sufficiente la sua. 6. Dal 56′ Daniliuc – Rispetto al suo compagno di reparto è tutta un’altra storia: sicuro ed affidabile sia in marcatura che con il pallone tra i piedi. Giocatore interessante. 6.

Fazio – Ha subito un gran daffare sin dall’inizio, sbrogliando diverse situazioni spinose grazie alla sua forza fisica e alla sua stazza. Si perde Satriano nell’azione del vantaggio empolese e devia in maniera decisiva la conclusione di Lammers che vale il pari, ma per il resto ha sempre fatto sentire la sua presenza giocando d’anticipo. Non abbastanza, però, per portare a casa la sufficienza. 5,5.

Candreva – Soffre molto l’intraprendenza di Parisi e Pjaca e in avanti pasticcia più del solito. Nascono sempre situazioni interessanti dai suoi cross. 6.

Maggiore – Un paio di lanci in profondità intercettati dai mediani dell’Empoli nel primo tempo potevano costare caro. Regia troppo frenetica e poco ragionata, con possessi persi in maniera banale. 5. Dal 71′ Kastanos – Ingresso pigro il suo. Poco incisivo e troppo compassato con il pallone tra i piedi. 5,5.

Coulibaly – Il solito segugio del centrocampo che rincorre tutto e tutti con foga e grinta. Forse anche troppa in occasione dell’ammonizione. In ogni caso, non ha sbagliato un intervento, ha gestito la palla in maniera ottimale ed è stato decisivo in fase di ripiego. 7.

Vilhena – Spesso avulso dalla manovra, nelle poche volte in cui si fa vedere è pericoloso, come sul tiro a botta sicura salvato in angolo da Grassi sullo 0-1. Nella ripresa, cresce insieme al resto della squadra per guidare la carica. Suo, infatti, l’angolo da dove nasce il vantaggio di Dia. Prezioso. 6,5.

Mazzocchi – Sulla corsia di sinistra scende che è un piacere, lasciando Stojanovic spesso e volentieri sul posto. L’azione personale del gol del pari è una perla da incorniciare, degna di un esterno d’attacco più che di un quinto di centrocampo. Avrebbe potuto far doppietta già in avvio di ripresa, ma la mira non è stata delle migliori nell’occasione. 7. Dall’82’ Bradaric – Si è fatto notare per un tiro nel finale che ha innescato un pericolosissimo contropiede non sfruttato dall’Empoli. Ingresso sfortunato il suo. s.v.

Bonazzoli – Luperto non lo perde di vista un secondo e lui fa fatica a rendersi pericoloso come al suo solito. Uscirà dal campo senza essere riuscito a lasciare il segno. 5. Dal 56′ – Piątek – Conquista l’angolo da scaturisce il vantaggio granata e fallisce il match-point per l’ottima parata di Vicario. Ha fatto meglio di Bonazzoli, ma non è bastato per portare a casa i tre punti. 6.

Dia – Cercato molto dai compagni in profondità, si intestardisce spesso in azioni personali confuse e inefficaci a difesa schierata, anziché cercare lo scambio. Nella ripresa, trova il modo di colpire su azione da calcio d’angolo, andando a segno per la terza volta consecutiva. È sempre al posto giusto al momento giusto. 7. Dall’82’ Botheim – Entra nel finale, ma non ha occasioni per rendersi pericoloso. s.v.

Nicola – Nel primo tempo, la sua Salernitana è troppo timida e impacciata e solo una perla di Mazzocchi ha evitato di chiudere la prima frazione in svantaggio. Nella ripresa, la sua squadra esce trasformata e trova il vantaggio con Dia. Purtroppo per lui, la squadra si rilassa troppo e Lammers ne approfitta per ristabilire la parità. I suoi cambi hanno dato la scossa, ma non è bastato. 6.

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