La salvezza della Serie A da parte della Salernitana è ancora possibile, lo dicono i numeri, incontrovertibili osservatori della realtà. Non è un’opinione ma un dato di fatto, e chi è contro sarà fuori dai giochi, questa la determinazione che Danilo Iervolino metterà in campo questa mattina al “Mary Rosy”.
La Salernitana riparte dal “Mary Rosy”
Sarà ritiro, senza girarci troppo intorno, probabilmente da mercoledì. Non una spedizione punitiva ma un modo di conoscere meglio la truppa per Liverani e anche che i nuovi si integrino prima con la squadra. Ma non potrebbe essere altrimenti dopo la figuraccia in casa della prima in classifica, perché ci può stare perdere, ma non così. Ed è questo ciò che Iervolino, con Milan e Iervolino, cercherà di trasmettere alla squadra. Martedì arriverà anche Gianni Petrucci, e chi non remerà dalla stessa parte potrebbe trovarsi fuori dal progetto tecnico.
C’è senz’altro delusione da parte del presidente che, dopo aver profuso energie in tre anni di lavoro, ora si ritrova con la squadra all’ultimo posto e debilitata nello spirito. E delusione anche da parte dei nuovi arrivati che chissà che clima si aspettavano di trovare da una squadra che ha visto tre allenatori in un solo campionato. La meta sarà in Campania senz’altro ma probabilmente lontano anche dagli incoraggiamenti dei tifosi dei quali c’è sempre bisogno certamente. Ora c’è bisogno di altro, e tutto l’ambiente lo sa.
Perché la matematica è l’unica certezza, e se non c’è ancora quella è dovuto e sacrosanto crederci fino alla fine. Lontani i giorni felici di meno di un anno fa quando la Salernitana andava incontro alla salvezza in anticipo e con il record personale di punti in massima serie. Ma anche questo fa parte del pacchetto, accettarlo è il primo passo della vittoria, qualsiasi sia la direzione. Perché la retrocessione, anche qualora arrivi, non sarà il fallimento, ma solo un’altra curva della storia granata.