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Salernitana-Cremonese, l’arbitraggio di Marchetti: tanti episodi e finale confuso

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Non è stato un pomeriggio facile per l’arbitro Matteo Marchetti, impegnato in un SalernitanaCremonese pieno di episodi in un’area e nell’altra.

Salernitana-Cremonese, la partita dell’arbitro

Alla sua terza partita di Serie A arbitrata in questo campionato 2022-2023, Matteo Marchetti non ha passato 90 minuti facili. Sono stati diversi gli episodi importanti nel match tra Salernitana e Cremonese, terminato 2-2. Episodi che hanno portato ad interpretazioni rivedibili. Molto impegnata la coppia ValeriNasca in sala VAR.

Prima frazione di gioco con diverse situazioni scomode per il fischietto di Ostia. Le decisioni vengono confermate dal VAR non senza qualche dubbio. Quattro le ammonizioni, di cui tre nel primo tempo. La ripresa è più tranquilla quasi per tutta la sua durata, poi nel finale accade di tutto.


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Gli episodi del primo tempo

Al minuto numero 8 Marchetti è costretto ad estrarre il primo cartellino giallo. Vi è un malinteso tra Fazio e Lovato. Il pasticcio tra i due favorisce Tsadjout, che ne approfitta e ruba il pallone, provando uno scatto in campo quasi aperto, verso la porta difesa da Sepe. Fazio è, così, obbligato a ‘stendere’ l’avversario con un fallo tattico. L’ammonizione è inevitabile.

Al 23′ Lovato si fa anticipare dal solito Tsadjout in area di rigore. Il granata, in netto ritardo, colpisce con un calcio lo stinco del giocatore della Cremonese, agile nell’anticipo. L’arbitro non dà rigore, e il VAR conferma dopo un rapido check. Il contatto c’è, indubbiamente, ma il pallone non sarebbe stato a disposizione del grigiorosso dopo il suo controllo. Tsadjout. infatti, controlla abbastanza male la sfera, allungandosela troppo. Inoltre, incide anche la posizione del direttore di gara rispetto all’azione: è ben posizionato e valuta il tocco come ‘leggero’.

Sullo scoccare del minuto 34 non viene assegnato un rigore abbastanza chiaro alla Salernitana. Su un pallone alto, che spiove nell’area degli ospiti, Tsadjout interviene in maniera scomposta tentando un colpo di testa, ma manca la sfera, che impatta sul suo braccio largo. L’arbitro non concede il penalty e il VAR conferma la sua decisione. Tuttavia, dal replay si vede chiaramente che il braccio del giocatore della Cremonese è tutto fuorché attaccato al corpo.

36′: Sernicola insacca con un colpo di testa. La rete viene subito annullata per fuorigioco. Bravissimo il guardalinee, che vede un offside di pochi centimetri. Il VAR conferma in pochi attimi. Il gol è annullato.

Al 40′ viene ammonito Hendrey per un intervento su Dia. Decisione giusta di Marchetti, così come è giusta quella presa quattro minuti più tardi nei confronti di Sernicola. L’esterno grigiorosso entra nella lista dei cattivi per aver alzato troppo il braccio in protezione, colpendo al volto Bradaric.

Gli episodi del secondo tempo

È il minuto 84 e la Cremonese chiede un rigore per un contatto tra Fazio e Zanimacchia. Il granata è anticipato dall’avversario, che viene così travolto. Marchetti, inizialmente, non fischia. Il direttore di gara viene, però, chiamato al VAR e decide dopo l’on-field review di assegnare il rigore alla squadra ospite. Con la battuta del tiro dagli undici metri succede di tutto: Ciofani si fa ipnotizzare da Sepe, ma sulla ribattuta arriva Castagnetti, che segna. Il rigore, per il VAR, è da ripetere: l’autore della rete è in area (di pochissimo) al momento del tiro del compagno. È l’88’ e Ciofani batte nuovamente. Il risultato non cambia: prima la parata di Sepe, poi il gol sulla ribattuta. L’estremo difensore granata viene ammonito per proteste al 90′.

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