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Salernitana-Cremonese al cardiopalma, ma Fourneau regge

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La Salernitana torna alla vittoria contro la Cremonese quarta in classifica per 1-0. Assoluto protagonista del match è stato il portiere Christensen, autore di una serie di miracoli decisivi per il trionfo granata. La partita è stata ricca di intensità ed eventi sin dal primo minuto di gara e Fourneau si è dimostrato, comunque, in grado di controllarla con grande autorità.

Fourneau non si fa sorprendere: la gestione del match

Dopo un solo minuto il primo giallo, di otto, poi tanta intensità, il controllo del VAR in occasione del rigore fallito da Cerri, ed infine alcuni battibecchi che hanno acceso un finale già di per sé infuocato dalle numerose occasioni create dai grigiorossi di Stroppa.

Il primo tempo di Fourneau

Un rigore dopo una revisione al VAR, tanta intensità e diversi cartellini gialli hanno caratterizzato il primo tempo di un’intensissima Salernitana-Cremonese, gara dove ad entrambe le squadre servivano i tre punti in palio. A chi, come per i granata, per tentare di uscire dalla zona rossa della classifica, a chi, come invece nel caso dei grigiorossi, per avvicinarsi e ridurre al minimo i punti di distanza dallo Spezia terzo in classifica.

La partita, cosi, ha dimostrato sin dal primo minuto di gioco la sua vera essenza, con il centrocampista della Cremonese, Majer, che, dopo un fallo evitabilissimo sul cerchio di centrocampo, si vede sventolare il primo cartellino del match.

Lo stesso sarà per i due granata Lochoshvili e Ghiglione che, dal canto loro, dopo due errori tecnici e la volontà, troppo irruenta, di voler rimediare, sono stati giustamente ammoniti visti i loro tackle in ritardo sul pimpante Vandeputte.

Il primo punto di svolta della gara è al minuto 40’ quando, dopo una conclusione di Ferrari in area di rigore, Azzi, ex Cagliari, blocca con l’avambraccio un pallone destinato a mettere in difficoltà Fulignati. L'”Arechi” implode in una protesta assordante, culminata nel silenzio precedente il rigore di Cerri, sanzionato, dunque, da Fourneau dopo una rapidissima revisione al VAR che aveva immediatamente segnalato il mancato intervento all’arbitro.

Cerri va dal dischetto e sbaglia clamorosamente colpendo palo, e sull’azione immediatamente successiva il contropiede della Cremonese è fermato per via di un tocco, netto, di braccio di De Luca, che grazie cosi la Salernitana.

Il secondo tempo di Forneau

La seconda frazione sembra cominciare a rilento, con le due squadre che inizieranno ad attaccare con maggiore veemenza non appena Raimondo sigla, al minuto 56’, il gol del vantaggio granata. Il cross sbilenco di Njoh, ed il pallone che termina sul palo prima di finire nella zona del rapace Raimondo che segna a porta libera, rendono il gol regolarissimo.

Da questo momento in poi la gara si accenda ancor di più con la Cremonese pronta ad assediare la porta di Christensen, e con tanti grigiorossi che inizieranno a perdere la testa dal nervosismo.

Al minuto 59’ Vasquez colpisce Christensen nel tentativo di gol in tuffo: fallo non fischiato dall’arbitro.

Qualche istante più tardi, al 64′, Soriano pone fine ad una serie di contrasti in mezzo al campo con un fallo che gli vale il cartellino giallo, e due minuti dopo il difensore della Cremonese Antov vede lo stesso cartellino essere sventolato dinanzi ai suoi occhi.

Finale ad alta tensione all’Arechi

Il match si inasprisce soprattutto nel finale quando, dopo una assurda e sofferente resistenza della Salernitana, i giocatori di Stroppa iniziano a perdere la testa. Azzi è ancora una volta il protagonista quando, al minuto 90’, un raccattapalle è lento nella riconsegna del pallone al brasiliano, intento a velocizzare le azioni di ripresa del gioco con una rimessa laterale. L’ex Cagliari perde la testa, i giocatori della Salernitana, in particolar modo Verde e Cerri, prendono le difese dal ragazzo, e la discussione al centro del campo è assicurata. Come se la cava Fourneau? Giallo ad Azzi e Cerri e si ricomincia a giocare.

I cinque minuti di recupero diventano infiniti e sono contorniati dalle parate di Christensen, dall’errore di Verde in contropiede ma soprattutto dal gesto tecnico di Nasti al minuto 94’.

L’attaccante della Cremonese, su un lancio in avanti della retroguardia lombarda, colpisce il volto di Ferrari, che capitola per terra e porta Foruneau a segnalare immediatamente il fallo. Intervento rapidissimo e giustissimo quello del signore della sezione di Roma 1, che anticipa anche la rete, a gioco ovviamente fermo, di Nasti, bravo a coordinarsi e segnare dopo che il rimbalzo della palla sul dolorante Ferrari.

 

 

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