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Salernitana-Cosenza: rivali ma con valori, storia di una sana rivalità

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Cosenza e Salernitana sono un vero e proprio manifesto per tutti gli amanti del movimento ultras: una partita che ha sempre destato curiosità e fascino per gli amanti del tifo.

Salernitana-Cosenza, un “quasi” derby

Storie di treni speciali, di trasferte e di rivalità vere, genuine e forti, quella tra Cosenza e Salernitana, che hanno viaggiato lungo l’asse della Salerno-Reggio Calabria, attraversando il Pollino o sconfinando dal Cilento.

Ci sono stati capitani coraggiosi in grado di trascinare le proprie tifoserie e rendere il “San Vito” e il “Vestuti” dei fortini inespugnabili, delle vere e proprio icone ancora oggi per ambedue le piazze.

Protagoniste indiscusse del panorama ultras anni ’90

Due tra le piazze più rappresentative e stimate del panorama ultras italiano anni ’90. Non è un caso, peraltro, che su ambo i fronti si celebrino puntualmente figure come quella di Siberiano e di Piero Romeo, leader indiscussi delle due curve a cavallo tra gli anni ’80 e fine anni ’90, che hanno saputo infondere una linea e gettare le basi alle generazioni future.

Una rivalità rimasta intatta, dove nessuna delle due tifoserie si presta al patetico giochino del “non vi consideriamo”; una gara che da sempre ha affascinato gli amanti del tifo, a prescindere dai colori.

Due tra le piazze che negli anni di maggiore espressione del movimento ultras italiano, cioè gli anni 90, riscontravano più consensi da nord a sud dello stivale, due tifoserie stimate anche dalle tifoserie rivali per mentalità, passione e organizzazione.

Pescara 1991, spareggio per la B, l’invasione dei salernitani

Nella stagione 1990-1991, le due squadre si incontrarono sul neutro di Pescara, nello spareggio per decretare chi delle due sarebbe rimasta in Serie B.

Più di quindicimila salernitani quel giorno, raggiunsero il capoluogo abruzzese. Una vera e propria invasione quella dei supporters granata, che invasero lo stadio “Adriatico” di Pescara, purtroppo conclusasi con la sconfitta ai tempi supplementari con una rete del capitano storico dei silani, Gigi Marulla.

Tre anni fa, gli ultras cosentini omaggiarono il Siberiano

Sicuramente un bel gesto quello degli ultras cosentini “Anni 80” che in occasione del match d’andata della stagione 2018-2019, al fischio d’inizio della gara omaggiarono con uno striscione il rivale scomparso, il 13 aprile 2010, Carmine Rinaldi per tutti “Il Siberiano”.

Una rivalità d’altri tempi, fatta si di astio, ma anche di rispetto, una partita sentita da ambedue le tifoserie a prescindere dalla classifica e dalle categorie.


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