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Salernitana, col Vicenza arriva la quarta frenata consecutiva

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Alla giornata di campionato numero 23 arriva un’altra delusione per i tifosi granata. Quarto pareggio consecutivo per la Salernitana che rallenta ancora il passo ed impatta col Vicenza allo stadio Arechi.

Botta e risposta tra granata e biancorossi nei minuti finali

Castori opera cinque variazioni in formazione base rispetto all’undici sceso in campo a Pisa nel turno infrasettimanale.
Partita condizionata dal campo molto pesante per la pioggia incessante e dal vento. Granata contratti in avvio, ospiti più disinvolti, Tutino tradisce dal dischetto dopo aver sciupato una buona chance. Polveri bagnate per il bomber partenopeo, reduce da due reti consecutive. Mai in carriera finora il numero 9 è andato in gol in tre partite di fila. Ghiotta occasione sciupata per rompere il tabù ed avvantaggiare la Salernitana, che avrebbe potuto gestire diversamente la gara nella ripresa.
L’illusione della vittoria, tuttavia, giunge con la precisa incornata di Aya a pochi minuti dalla fine. Stavolta a smorzare l’entusiasmo ed a tradire i granata è il numero uno, Belec. Complice il vento, il portiere condanna i suoi sul tiro dalla distanza di Giacomelli. In tante altre occasione l’ex Carpi aveva però tolto le castagne sul fuoco ai compagni. Con il vento sensibilmente influente la soluzione dalla distanza resta sempre un’arma preziosa da utilizzare, peccato che i padroni di casa non lo abbiano mai fatto nella prima frazione di tempo.
La Salernitana col Vicenza si è riscoperta non più cinica in fase realizzativa e più vulnerabile in fase difensiva, al di là dell’errore di Belec. Con un centrocampo sostanzialmente di soli intenditori e due esterni poco votati alla proposizione di azioni e cross illuminanti, il gioco inevitabilmente latita. Poche le idee, a maggior ragione su un campo pesante. Baricentro basso di gioco, pressing blando ed atteggiamento troppo a lungo attendista. Al di là degli impegni ravvicinati (il calendario vale per tutte le compagini), la Salernitana, per stessa ammissione del trainer, sembra un po’ in debito di energie. In queste condizioni diventa ancor più importante capitalizzare la già modesta mole di gioco.
Nemmeno gli innesti e le correzioni tattiche (passaggio al 4-4-2) in corsa di Castori riescono a dare i frutti sperati.
I granata non approfittano del passo falso del Monza e scivolano in sesta posizione in classifica, tallonati anche dal Lecce corsaro. Il calendario ora offre una doppia trasferta: Ascoli (con la squadra bianconera in netta ripresa) e Reggio Emilio (dove attendono la vendetta per il KO a tavolino). Il futuro lascia alla Salernitana tante incognite.

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