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Salernitana-Cittadella, analisi delle sostituzioni: gara quasi perfetta

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L’analisi delle sostituzioni di SalernitanaCittadella. Gara del riscatto per Gian Piero Ventura e i suoi uomini. Sostituzioni avvenute a gara già in ampio controllo.

Salernitana-Cittadella, l’analisi del match

Vittoria bella ed importante, quella di ieri, che riporta i granata in zona play-off. Squadra più corta, aggressiva e convinta dei propri mezzi, ma soprattutto meno vincolata ad un copione tattico risultato spesso improduttivo nel recente passato. Decisamente più votata a rubare palla per verticalizzare sui suoi contropiedisti, cogliendo di sorpresa un Cittadella, a dire il vero, apparso in difficoltà e meno pungente del solito. Meglio anche in fase difensiva, anche se i limiti restano. Completamente errato, ad esempio, il piazzamento sul corner vincente dei veneti.

Inedito 3-4-2-1 proposto da Ventura, con Lombardi e Maistro a svariare sul fronte offensivo e a supportare l’unica punta Gondo, autore dell’ennesima prestazione molto generosa. Prova, invece, molto positiva dell’ala destra di proprietà della Lazio, che mette la freccia in diverse circostanze con le sue consuete accelerazioni, tenendo in costante apprensione la retroguardia avversaria. Meno bene, invece, Maistro, autore, ancora una volta, di una prova incostante. A centrocampo, buona gara di capitan Di Tacchio, bravo a verticalizzare e a mantenere compatto il reparto sugli attacchi, per lo più sterili, dei granata veneti. Buon impatto anche di Curcio, con degli ottimi cross e delle efficaci chisure. Ma soprattutto, di Emmanuele Cicerelli, ormai sempre più vicino alla forma migliore. La serpentina in area di rigore avversaria, che ha causato il penalty e il successivo 3-1, n’è la prova. Gara super di Akpa Akpro, tornato il solito “tuttocampista” abile a spezzare la manovra avversaria. Positiva, nel complesso, anche la prova del terzetto difensivo. Attenti Aya ed Heurtaux, al pari di Migliorini, bravo a costruire, con un lancio lungo, l’azione del gol del 2-0 di Lombardi in rovesciata dopo la topica di Paleari e Frera. Convincente anche Micai, al secondo rigore parato in stagione.

Le sostituzioni

Il primo cambio arriva al 67′, segno evidente dell’ottima prova di capitan Di Tacchio e compagni. Dentro Kiyine, fuori un fumoso Maistro. L’approccio alla gara dell’estroso centrocampista marocchino è estremamente convincente. Gara di controllo nel primo frangente e con qualche ottima accelerazione sul finire di gara, prima della rete da antologia del 4-1 che chiude definitivamente i giochi. Dalle pagelle: Dal 67′ Kiyine – Entra in sordina ed a ritmo blando ma tira fuori dal cilindro una rete da vero e proprio illusionista, battendo con un tocco di esterno-punta Paleari. Doppia cifra in campionato ed anche un paio di strappi d’alta classe negli ultimi scampoli di gara, 7.

Pochi minuti, ma quanto bastano per andare vicino al gol, per Milan Djuric. Il panzer bosniaco entra in sostituzione di un esausto Lombardi, piazzandosi al centro dell’area tenendo alta la squadra. Sfiora il gol in contropiede con un tiro preciso all’angolino, su cui è bravo Paleari a respingere. Dalle pagelle: Dal 82′ Djuric – Entra per tenere alta la squadra e per provare a pungere in contropiede sfiorando, al 94′, anche il gol. 6

Pochi scampoli di gara, invece, per Capezzi e per il giovane Galeotafiore, all’esordio assoluto in maglia granata. Entrano entrambi all’87’, soprattutto per far rifiatare i compagni in vista dell’importantissima gara di venerdì prossimo allo “Scida” di Crotone.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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