mercoledì 19 02 25
spot_img
HomeFrontpageMercato Salernitana, i colleghi: "Mancano dei tasselli" | I voti alle operazioni...
spot_img

Mercato Salernitana, i colleghi: “Mancano dei tasselli” | I voti alle operazioni di gennaio

spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img

Il mercato si è concluso allo scoccare della mezzanote e la Salernitana ha salutato diversi giocatori. Ma come sono state viste queste operazioni da parte dei colleghi della stampa? Ecco i voti al lavoro svolto dalla società e dal DS Valentini.

I voti al mercato della Salernitana

Sono state tante le operazioni di mercato effettuate dalla Salernitana in questo frenetico mese di trattative. In entrata spiccano gli acquisti di Cerri e Raimondo per il reparto offensivo, con Lochoshvili in difesa e Christensen dalla Fiorentina, quest’ultimo autore di un ottima prestazione contro la Cremonese. Nelle ultime ore, poi, è arrivato Zuccon dall’Atalanta.

Questo arrivo viene accompagnato anche da diverse partenze, come quelle di Kallon, Maggiore e Torregrossa. Vediamo insieme il voto che i colleghi della stampa hanno dato al mercato granata.


Potrebbe interessarti anche:


Pasquale Tallarino, Il Mattino

«Il voto è 6,5. Nelle settimane precedenti erano stati ingaggiati i due attaccanti ai quali ci si affida. Mezzo voto in meno perché non è stata presa un’alternativa a Cerri. Il portiere ha risolto una lacuna, ma manca l’alternativa all’attaccante. Alternativa che avrebbe fatto stare tutti tranquilli in caso di squalifica o infortunio. Zuccon è un buon elemento, giovane, e conosce la lotta salvezza. Il centrocampo aveva bisogno di un giocatore per una rotazione maggiore».

Dario Cioffi, responsabile ufficio stampa Federscherma

«Qualcosa si era vista nelle prime settimane di gennaio. Alcuni, come Cerri, hanno già dimostrato di essere acquisti impattanti. Altri hanno bisogno inevitabilmente di tempo. La Salernitana aveva bisogno di rinforzi, ma poi non ha sfoltito dal punto di vista numerico la rosa. Difficile parlare di mercato concluso al 100%. Il giudizio è sospeso, ma c’è tanta fiducia per quest’ultima parte di campionato: la squadra ha dimostrato di essere viva e di poter lottare per la salvezza».

Francesca De Simone, LiraTV

«Voto 7, giustificato dalla tempestività di alcuni ingaggi, vedi Cerri, e dalla qualità di altri, vedi Christensen. Per il resto, gli altri giocatori arrivati in questa sessione rischiano di risultare poco funzionali alla causa. Degli otto arrivati prima di Zuccon solo Cerri, Raimondo, Lochosvili e Christensen hanno trovato spazio. Girelli meteora, Corazza mai impiegato. Guasone addirittura fuori dai convocati nell’ultima partita, Caligara sub iudice (al pari del centrocampista giunto in prestito dall’Atalanta e che in ogni caso con la Juve Stabia non ha recitato un ruolo di primo piano). Il mercato si chiude senza un vice di Cerri, con un Wlodarczyk che, finito ai margini, deve essere necessariamente recuperato e con qualche punto interrogativo in difesa, alla luce del fatto che alcuni elementi non rientrano nel progetto. Sarebbe stato opportuno sfoltire ulteriormente la rosa. Rimane ancora qualche spina, a partire da Simy che – immaginiamo- a questo punto continuerà a restare ai margini».

Carla Polverino, OttoChannel

«Bastavano quattro innesti di qualità per completare l’organico a disposizione di Breda, invece la Salernitana si è complicata la vita consegnando al tecnico un gruppo numericamente ampio, ma senza i rinforzi necessari nei ruoli chiave. Oggi Breda lavora con 33 giocatori, rosa extra large che porta con sé diverse situazioni spinose, come il caso Sepe. Resta anche Simy, che ha rifiutato tutte le offerte e rischia di finire fuori lista. Sul fronte uscite il club risparmia qualcosa con il prestito di Kallon alla Casertana, anche se continuerà a pagarne metà dello stipendio, con Maggiore ceduto in prestito per sei mesi. Resta, però, il problema: la squadra è orfana di veri rinforzi in difesa e centrocampo. Nessun giocatore di prima fascia. Il bilancio del mercato è un deludente 4 in pagella».

Roberto Guerriero, Telecolore

«Voto 6. La proprietà ha disatteso le aspettative iniziali perché gli investimenti annunciati si sono ridotti a poco più di un milione di euro per gli ingaggi da dover garantire ai nove calciatori arrivati tutti in prestito. Voto più alto al DS Valentini, bravo ad assicurarsi gli attaccanti Cerri e Raimondo oltre al portiere Christensen, calciatori che avevano molte richieste, e a cedere giocatori che avevano poco mercato e ingaggio elevato, su tutti Maggiore. Zuccon potrebbe essere la sorpresa. Mancano un difensore strutturato, veloce e bravo nel gioco aereo, e un altro centrocampista».

Filippo Notari, OttoChannel

«A valutare il mercato, come sempre, sarà il campo. Ma l’impressione è che sia stato insufficiente rispetto a premesse e promesse. In ogni caso, sufficiente per centrare la salvezza. A una buona partenza, caratterizzata da velocità di azione nel raggiungimento degli obiettivi (Cerri, Raimondo e Lochoshvili su tutti), ha fatto seguito una fase di stallo, condizionata dalla mancanza di investimenti (Saric e Valoti). A centrocampo manca ancora un vice Amatucci e gli ultimi innesti dovranno essere valutati sul campo per considerare completo il reparto non solo numericamente (9 pedine per 3 maglie). In avanti, dopo le partenze di Torregrossa e Kallon, sarebbe servito un innesto, anche under, per consentire di avere qualche rotazione in più. Ottima la scelta tra i pali. In difesa manca un centrale di piede destro. Voto 6-».

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari