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Salernitana-Cagliari, l’arbitraggio: partita a due facce per Di Bello. Gestione dei cartellini rivedibile

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Marco Di Bello, della sezione di Brindisi, è stato l’arbitro di SalernitanaCagliari. Non una partita impeccabile, da parte del pugliese, che applica una direzione ‘a due facce’.

Salernitana-Cagliari, la partita dell’arbitro

Per Marco Di Bello è stata la sedicesima partita diretta in questa Serie A 2021-2022. Alla sua terza direzione per entrambe le squadre, l’arbitro brindisino non può essere promosso. Oltre ad una gestione lacunosa del match, con una sorta di incoerenza nel metro di giudizio applicato lungo i 90 minuti, pesa l’errore nel finale di gara, corretto solamente dall’intervento degli assistenti in sala VAR. Inoltre, grazia in diverse occasioni un giocatore del Cagliari.

Gli episodi del primo tempo

28′: il difensore del Cagliari, Altare, ferma Verdi durante una ripartenza, allargando troppo le braccia. Viene fischiata solo una punizione in favore della Salernitana, quando probabilmente un giallo sarebbe stato giustificato. Al minuto 35 lo stesso Altare ferma Djuric, sempre in uno scontro fisico irregolare. In pochi minuti viene graziato due volte dall’arbitro.

41′: Djuric toccato duramente sulla caviglia. Si tratta di uno scontro di gioco, quindi viene assegnata una punizione per i padroni di casa. Per il metro di giudizio applicato dal direttore di gara, il giallo sarebbe risultato abbastanza severo. Le cose cambieranno nella ripresa, quando Di Bello inizierà a valutare in maniera diversa gli interventi, per provare a tenere sotto controllo il match.

Gli episodi del secondo tempo

52′: Ederson va giù un area, ma non c’è nulla. Giusto non fischiare il rigore in questo caso. Un minuto più tardi Rog placca il brasiliano, che stava scappando palla al piede verso l’area rossoblù. Qui manca il giallo. È il secondo giocatore del Cagliari, dopo Altare, ad essere risparmiato da Di Bello.

55′: Bohinen interviene in ritardo, fermando irregolarmente un avversario con una scivolata. Il fischietto brindisino caccia il primo cartellino della partita, infiammando gli animi. Sia chiaro: Grassi aveva spazio per avanzare e il fallo c’è tutto, così come la sanzione. Il problema è che il direttore di gara ha graziato per alcuni falli tattici simili un paio di giocatori del Cagliari. Da questo momento la partita si farà molto più nervosa e per Di Bello sarà difficile da dirigere. Discutibile la sua gestione dei cartellini.

63′: sacrosanta l’ammonizione per Pavoletti. L’attaccante del Cagliari è troppo irruento e travolge Coulibaly alle spalle entrando in tackle.

Il rigore per la Salernitana

Al minuto 65 Kastanos, con una grande giocata, entra in area saltando Lovato. Il giovane difensore rossoblù lo atterra, andando a impattare il piede destro del cipriota. Il granata accentua il contatto e la caduta, ma il penalty c’è ed è netto. Il rigore viene confermato da Mazzoleni e Meli al VAR.

67′: Cragno viene ammonito per proteste poco prima della battuta del rigore. Ma è dopo la rete di Verdi che succede di tutto: le panchine si scontrano, e nella confusione Ribéry e Radunovic (secondo portiere del Cagliari) vengono espulsi.

Va segnalata la condotta di Altare, che nel corso dell’incontro commette svariati falli. Il difensore degli ospiti non viene, però, sanzionato neanche nella ripresa. E proprio lui andrà a segnare il gol del pareggio al 99′.

84′: Zortea ‘spende’ il suo cartellino trattenendo la maglietta di un avversario, commettendo un fallo tattico. Giusto il giallo. Tre minuti più tardi viene ammonito Radovanovic per proteste esagerate e plateali. Il granata è totalmente contrario alla decisione di Di Bello, che ha fischiato una punizione in favore dei sardi. L’infrazione del centrale granata c’è e l’ammonizione non è errata.

Al 90′ Keità va giù nell’area granata, dopo un contatto con Mazzocchi. L’attaccante prova a fare il furbo, tentando di guadagnare un rigore. Bravo Di Bello.

VAR protagonista nel recupero

92′: l’arbitro fischia un rigore per il Cagliari. Sepe perde la palla, che gli viene soffiatta da Lykogiannis, e allarga il braccio per impedire a Baselli di raggiungere la sfera, disturbando la sua corsa. Di Bello viene chiamato per un’on-field review: c’è sospetto su un possibile contrasto irregolare di Lykogiannis sull’estremo difensore granata, che, infatti, si lamenta con convinzione. Il portiere aveva il pallone tra le mani e il terzino greco va a toglierglielo. Il rigore viene, così, annullato e si riprende il gioco con una punizione in favore dell’Ippocampo per carica sul portiere. Poco dopo viene ammonito Perotti per perdite di tempo.

97′: Gyomber commette un fallo con un’entrata molto ‘ruvida’ e becca un giallo indiscutibile.


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