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Salernitana-Cagliari, parola d’ordine: difendiamolA

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Quella di oggi pomeriggio con il Cagliari potrebbe rivelarsi la partita che vale una stagione per la Salernitana. Match point per Nicola ed i suoi ragazzi che allo stadio Arechi dovranno affrontare la terza gara in sei giorni. Il tutto esaurito previsto sugli spalti dovrà essere una spinta per arginare anche i d’amici creati dall’assurdo calendario imposto dalla Lega serie A. La carica dei 30 mila sarà la motivazione principale per Djuric e compagni, che saranno chiamati a lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Le gambe peseranno, ma peserà di più la necessità di raggiungere l’obiettivo con le unghie e con i denti.

Ci sarà da stare attenti alla verve dei sardi, che dovranno appigliarsi a questo match per coltivare ancora chances di permanenza in massima serie. Rossoblu reduci da ben 7 sconfitte nelle ultime otto partite e dal cambio in panchina last minute. Qualcosa dovrà cambiare, sia tatticamente sia mentalmente.

La Salernitana, dal canto suo, dovrà entrare in campo concentrata per fare bene fin dal primo minuto, dando seguito al ruolino di marcia già intrapreso nelle ultime cinque giornate. Il canovaccio tattico non sarà certamente alterato così come non varierà la mentalità che il trainer chiederà alla squadra in termini di approccio e gestione dell’impegno.

I granata sono risorti letteralmente a Pasqua ed hanno inanellato un filotto determinante per alimentare concrete possibilità di mantenere la categoria.

Dopo i lunghi tempi bui vissuti la Salernitana e i suoi tifosi intravedono la luce in fondo al tunnel, manca l’ultimo sforzo per centrare l’obiettivo, magari con un successo tra le mura amiche. Bisogna soffrire per poter gioire: per il simbolo di un popolo e per questa città, difendiamolA.

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