martedì 14 01 25
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Amatucci e Braaf provano ad illuminare, attacco sprecone. Le pagelle dei granata

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Salernitana e Brescia si sono affrontate per la 18ª giornata del campionato di Serie B. Di seguito, le pagelle dei granata nell’ultima partita casalinga del 2024.

Salernitana-Brescia, le pagelle dei granata: bene in due

Colantuono opta diversi cambiamenti sull’undici ideale, sia per motivi tattici che per forzature dovute a squalifiche e infortuni.

Il tecnico granata è costretto a rinunciare agli infortunati dell’ultima ora Bronn, Verde e Maggiore. Spazio, quindi, per il ritorno di Velthuis, Tongya e, soprattutto, Braaf. Parte dalla panchina, invece, Njoh e Jaroszynski, con la fiducia rinnovata a Ghiglione sulla fascia e l’inserimento di Ruggeri nel trio centrale difensivo. Bisoli, invece, risponde confermando in blocco la stessa formazione che non è andata oltre lo 0-0 con la Carrarese in casa domenica scorsa. La gara è terminata con il risultato di 0-0, con la Salernitana che saluta il pubblico dell’Arechi con uno scialbo pareggio.

Sepe – Sul corner che ha scaturito l’occasionissima di Adorni non è sembrato sicurissimo in uscita alta. Meglio, invece, sull’incursione di Dickmann in avvio di ripresa. 6.

Ruggeri – La chiusura su Borrelli nella ripresa lo promuove a migliore per distacco del pacchetto arretrato. È un giocatore molto affidabile e non lo scopriamo di certo oggi, deve giusto smussare alcuni difetti quando gioca il pallone tra i piedi. 6,5.

Ferrari – Gara da ordinaria amministrazione per l’ex Sassuolo: sicuro e preciso nel gioco aereo, diligente tatticamente in fase di ripiego. 6.

Velthuis – Gara di sostanza da parte del centrale olandese, anche se ha mostrato il solito imbarazzo in fase di impostazione. Dal punto di vista difensivo, sbavature non ne ha commesse e questa è già di per sé una grande notizia. 6.

Ghiglione – È sua la prima occasione dei granata con un diagonale uscito fuori di un soffio. Nella ripresa non riesce a spingere come fatto nel primo tempo e si spegne alla distanza. 6. Dall’83’ Gentile – Non ha avuto molta voce in capitolo nel forcing finale. s.v.

Amatucci – I suoi inserimenti hanno impensierito in più di un’occasione la retroguardia bresciana. In un’occasione, ha costretto Lezzerini al miracolo in allungo. Nella ripresa si è reso protagonista di diversi recuperi da autentico baluardo del centrocampo ed ha suonato diverse volte la carica per impostare l’azione offensiva alla ricerca del vantaggio. 6,5.

Tongya – Gioca molti palloni e si propone spesso per dare manforte alla manovra offensiva granata, ma il ritardo di condizione è evidente, soprattutto nella ripresa, quando perde diversi palloni sanguinosi negli 1 vs 1. Non una prova cattiva nel complesso, ma ci ha abituato a prestazioni più consistenti. 6. Dal 65′ Hrustic – Dopo un inizio particolare con un paio di colpi tutt’altro che dimenticabili, l’australiano è uscito fuori alla distanza creandosi la migliore occasione del secondo tempo. Bisogna ammettere che ha predicato molto nel deserto. 6.

Stojanovic – Nei primi minuti si è intestardito nel cercare il cross dalla trequarti, regalando diversi possessi a Lezzerini. Molto spesso superficiale in fase di ripiego, in fase offensiva non è riuscito a spingere com’è abituato a fare. 5,5. Dal 65′ Jaroszynski – Doveva garantire una spinta maggiore sull’out di sinistra, ma non è mai riuscito a trovare lo spazio per arrivare al cross. Un ritorno alle origini poco impattante per il polacco. 5,5.

Soriano – Tanto lavoro di ricamo in mediana e tante belle combinazioni con l’asse Ghiglione-Amatucci. Nella ripresa scompare a poco a poco dal campo. 6.

Braaf – Parte in maniera pimpante, costringendo Lezzerini al miracolo alla mezz’ora. L’apertura nel primo tempo a liberare Ghiglione sulla destra è stata da giocatore vero, peccato che, però, mostra soltanto lampi del suo enorme talento. Dopo un inizio di ripresa un po’ così, è ancora lui ad impegnare Lezzerini con una super-parata. Il ritardo di condizione lo costringe al cambio. 6,5. Dal 72′ Kallon – Qualche buono spunto lo propone, come quando ispira il colpo di testa di Simy uscito fuori di un niente, ma per il resto è stato molto fumoso. 6.

Simy – Tanto lavoro di sponda per la squadra dove, in diverse circostanze, è riuscito a far liberare i compagni al tiro. Nella ripresa sfiora il gol con una deviazione di testa sul cross di Kallon, ma per il resto poca roba, soprattutto in campo aperto. Curioso il rallentamento sul cambio. 5,5. Dall’83’ Fusco – Pochi palloni per mettersi in mostra. s.v.

Colantuono – Nel primo tempo la squadra è riuscita a rispondere colpo su colpo ad un Brescia partito molto forte, mostrando anche delle belle trame di gioco. Nella ripresa non si è capito perché non abbia osato di più contro una squadra che aveva letteralmente rinunciato a giocare. I cambi non hanno convinto e il mancato inserimento della doppia punta in una partita del genere è un autentico peccato. Se neanche l’allenatore riesce ad infondere coraggio alla squadra, a chi l’arduo compito? 5,5.

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