La Salernitana non riesce ad avere continuità e ritorna a perdere a Pisa, contro la squadra di Inzaghi. Il Pisa, in inferiorità numerica, ha vinto contro la formazione di Breda per 1-0 grazie alla rete di Morfeo al minuto 56’. A fine gara il mister Roberto Breda ha parlato della partita in mixzone.
Breda: “Passo indietro. La Serie B è difficile”
«Ci sono stati passi indietro prima di mentalità e poi di gioco. Siamo mancati di personalità, e nel giocare in avanti e creare situazioni. Abbiamo continuato ad andare dietro gli eventi che sono capitati, senza però determinarli. È un passo indietro. Dobbiamo capire che occorre fare lo stesso tipo di partite fatte contro la Reggiana ed il Sassuolo, nonostante si è in trasferta. Per questo sono io il primo responsabile. La Serie B è diversa ed ha un intensità differente. Il Pisa è un esempio di ciò: è coesa ed ha voglia di reagire e superare le difficoltà. Non possiamo fare questo tipo di gare per salvarci».
«Farei le stesse scelte a prescindere perché parlare dopo è facile. Tongya non è un problema, e non è un problema il suo ruolo. È un problema di mentalità della squadra.
Loro sono stati bravi a ribaltare spesso l’azione. Noi dovevamo giocare di più palla avanti e non tornare dietro. Continua a non essere un discorso di interpetri ma un discorso di volontà di prendersi il risultato».
«Inserimenti dei nuovi giocatori? La maggior parte sono titolari, e le scelte sono fatte in base a ciò che si vede. Si fanno scelte per il tipo di gara che si vuole impostare, non se un giocatore è qui da tanto tempo o meno. Non è questione di modulo, perché, in realtà ne sono stati utilizzati tanti nell’arco della stagione ed i ragazzi bravi ad adeguarsi. Dobbiamo reagire».
«Christensen deve avere la fiducia dell’ambiente ed è logico che in questo momento giochi e continui a giocare. Mercato? Non abbiamo bisogno di altri investimenti. Magari arriverà qualcuno ma l’importante è giocare come facciamo in casa ovunque, ed è confermato dai soli sei punti fatti in trasferta».
«Non dovevamo accettare gli eventi, ed essere fermi come ci siamo dimostrati. Non è questione di interpetri ed idee. Spesso giochiamo di sicurezza, tenendo troppo palla. Dobbiamo coinvolgere di più gli esterni e poi arrivare avanti».
«Non bisogna stare tranquilli per la salvezza perché la Serie B ti fagocita. La Salernitana non manca di squadra, ma manca di determinazione. Devi avere la stessa fama avuta contro la Reggiana.
Ai tifosi dico che siam noi che dobbiamo portargli le gioie facendo la nostra parte e null’altro».