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Salernitana-Bologna, le pagelle dei granata: Tchaouna e Simy suonano la carica ma non basta

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Salernitana-Bologna è stato il match delle 18:00 di questa domenica. Di seguito, un breve riassunto della partita e le pagelle dei granata.

Salernitana-Bologna: lo scatto d’orgoglio finale non basta

Granata e rossoblù si sono affrontati per la quindicesima giornata di campionato nella cornice dell’Arechi. Inzaghi ha sorpreso tutti nelle formazioni, insistendo con la difesa a tre (Pirola, Lovato e Gyömbér gli interpreti) e inserendo una cerniera di centrocampo muscolare composta da Legowski e Coulibaly. Ikwuemesi ce la fa e va a completare l’attacco con Candreva e Dia.

Thiago Motta, invece, conferma grossomodo la formazione tipo, con l’unica defezione importante che è quella di Orsolini, sostituito con Saelemaekers. Calafiori confermato al centro della difesa insieme a Beukema e Ndoye e Ferguson a dare imprevedibilità alla trequarti alle spalle di Zirkzee.

Il Bologna parte forte intrappolando la Salernitana con un possesso palla asfissiante. La prima occasione della partita, infatti, è di marca rossoblù al 5′ con Ferguson, il cui diagonale da posizione defilata ispirato dal filtrante di Moro viene respinto angolo da Costil. Il forcing degli uomini di Motta è continuo e, al 9′, arriva il vantaggio targato Zirkzee, lesto nel ribadire in rete la respinta di Costil sul tiro dal limite di Posch. I granata sono in confusione totale e, al 14′, Moro ha la grande occasione per il raddoppio con un diagonale dal limite dell’area che esce di pochissimo dalla porta difesa da Costil.

La Salernitana si fa finalmente vedere dalle parti di Skorupski al 18′ con un insidioso tiro-cross di Bradaric salvato in extremis da Beukema. Quando sembrava che i granata potessero riprendersi, al 20′ arriva il raddoppio degli emiliani: retropassaggio sciagurato di Lovato che innesca Zirkzee, il quale salta in uscita Costil e deposita il pallone in rete. 2-0 e Arechi in subbuglio. I granata provano a reagire ed è ancora un tiro-cross, questa volta di Candreva, a destare preoccupazione a Skorupski, su cui né Ikwuemesi e né Mazzocchi riescono ad arrivare per questione di centimetri. Al 24′, arriva il primo vero tiro della Salernitana ad opera di Dia: il senegalese chiude uno scambio con Lovato e conclude dal limite senza centrare la porta. Al 34′, il Bologna si fa rivedere in area avversaria con un tentativo di Ndoye terminato alto sopra la traversa. Dopo 35′ termina la gara di Lovato, sostituito con Tcahouna per passare alla difesa a quattro.

Nel finale di tempo, doppio episodio in area Bologna. Prima un atterramento controverso ai danni di Candreva su cui l’arbitro ha lasciato proseguire; poi, un tentativo al volo di Dia murato da Kristiansen.

Andati all’intervallo sul punteggio di 0-2, Inzaghi inserisce subito Daniliuc al posto di un deludente Mazzocchi. La partenza pare incoraggiante per i granata, con Dia che lancia Ikwuemesi a tu per tu con Skorupski al 51′, ma il tiro del nigeriano è troppo debole per impensierire il portiere polacco. Al 64′, Inzaghi si gioca anche le carte Simy e Maggiore per Ikwuemesi e Legowski. La reazione non arriva, perché al 65′ Ferguson ha un’occasione enorme per il 3-0 su invito di Zirkzee, ma Costil compie un prodigio con l’aiuto del palo e tiene in piedi i granata. Il Bologna insiste e, 2′ più tardi, si rende ancora pericoloso con Moro, il cui tiro in area su assist di Posch finisce di poco alto sopra la traversa. La Curva Siberiano fa partire una feroce protesta contro la proprietà, spogliando le gradinate degli striscioni e urlando cori contro Iervolino e la squadra.

Il sussulto d’orgoglio arriva al 76′: lancio in profondità di Tchaouna a pescare Candreva, sponda con il tacco e pallone piazzato da Simy nell’angolino. 2-1 e ritorno al gol del nigeriano in A dopo due anni e due mesi di astinenza. Motta decide di far entrare Van Hoojidonk, Urbanski ed Aebischer per Zirkzee, Ndoye e Moro per coprirsi, mentre Inzaghi risponde inserendo Kastanos per Candreva.

Il finale di partita diventa una corrida, con fitto lancio di oggetti dalla Curva, litigi tra calciatori in campo e Fazio espulso dalla panchina per proteste. La Salernitana prova comunque a crederci e, al 95′, si presenta l’occasione buona con il colpo di testa di Pirola fuori di un soffio su assist di Tchaouna. Al 97′, Simy ha la grande occasione della doppietta, ma questa volta la conclusione volante in area è sbilenca e termina lontana dalla porta.

La partita termina così 2-1 per il Bologna, con i giocatori della Salernitana apertamente contestati dai tifosi. I rossoblù salgono al quarto posto, in zona Champions, mentre i granata affondano sempre di più all’ultimo posto con 8 punti.

Le pagelle dei granata: Tchaouna, Simy e poco altro da salvare

Costil – Poteva far meglio in occasione del primo gol del Bologna: il tiro di Posch non sembrava irresistibile. Nella ripresa si riscatta con un miracolo su Ferguson con l’aiuto del palo, purtroppo per lui inutile ai fini della rimonta. 6.

Lovato – Un disastro: il retropassaggio scellerato con cui ha dato il La al raddoppio di Zirkzee può essere la pietra tombale sulla sua esperienza in Campania. Ha provato a rifarsi con qualche proiezione offensiva, ma dalle sue parti Saelemaekers sembra incontenibile. 4. dal 35′ Tchaouna – Tenta qualche spunto dei suoi, ma non sempre riesce a trovare l’apporto dei suoi compagni. Ha il merito di avviare l’azione del gol di Simy e di aver dato a Pirola il pallone del quasi pareggio nel recupero. 6,5.

Gyömbér – Primo tempo in apnea perché Zirkzee è un cliente scomodissimo da come si è potuto evincere dalla doppietta. Nella ripresa la musica non sembra cambiare, ma regge meglio rispetto al primo tempo. 5.

Pirola – Parte con un rinvio azzardato che innesca l’occasione in avvio di Ferguson, poi cerca di mantenere in piedi la baracca facendo il possibile. Ha la grandissima occasione per il pari nel recupero, ma la sciupa. 5,5.

Mazzocchi – La sua partita è un’agonia: non un dribbling vincente, non un passaggio o cross azzeccato. Il nulla, mentre dalle sue parti Saelemaekers scava i solchi. 4,5. Dal 46′ Daniliuc – Appena entrato, finisce nell’elenco dei cattivi per un fallo su Saelemaekers. Se non altro, è riuscito a garantire stabilità sulla fascia. Una sua sponda poteva valere il 2-2 se Simy avesse calciato il pallone in maniera perfetta. 6.

Coulibaly – Prosegue il momento no del maliano. Subito ammonito, gioca una partita nervosa dove né riesce a porre un freno alle raffinate manovre rossoblù e né tantomeno riesce nelle sue solite sgasate palla al piede. 5.

Legowski – Prossimamente su “Chi l’ha visto?”. Impalpabile e nullo, non riesce a garantire filtro a centrocampo e neanche a proporre grandi idee nella costruzione della manovra. 4,5. Dal 64′ Maggiore – Era difficile fare peggio del suo predecessore e, infatti, con il suo ingresso il centrocampo ha trovato maggiore stabilità. 6.

Bradaric – Qualche spunto sulla sinistra e poi il nulla. Ed è stato tra i più pericolosi tra i granata, il che è tutto dire. 5,5.

Candreva – Mast’Antonio predica nel deserto per 75′, dopodiché inventa un assist al bacio di tacco per il primo gol in campionato di Simy. Non è molto, ma è più di quanto ci si potesse aspettare da una partita del genere. 6. Dall’81’ Kastanos – Tanto nervosismo e pochi palloni giocabili per il cipriota. s.v.

Dia – Nonostante l’evidente nervosismo mostrato in campo, riesce se non altro a spaventare Skorupski in un paio di occasioni. Nella ripresa serve un grande pallone ad Ikwuemesi, ma il nigeriano calcia malamente addosso al portiere. 6.

Ikwuemesi – Ha una palla buona, in apertura di ripresa, e la spreca tirando in bocca al portiere. Ha vissuto sicuramente giornate migliori. 5. Dal 64′ Simy – Entra e non riesce ad imbroccarne una fino al 76′, quando Candreva non gli confeziona un assist che lui riesce a sfruttare al meglio con una rasoiata corretta in rete dal palo. Nel finale ha l’occasione per la doppietta, ma la sciupa malamente. 6,5.

Inzaghi – Primo tempo che ripresenta la stessa Salernitana di Firenze, difesa a tre compresa. I cambi in corsa stavano quasi per portare all’insperato pareggio, ma la frittata dei primi 75′ resta. 5.

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