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Salernitana-Atalanta, le pagelle granata:

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Ecco le pagelle dei granata in SalernitanaAtalanta, gara valida per la 4ª giornata di campionato della Serie A 2021-2022. I ragazzi di Fabrizio Castori giocano una grande gara, ma l’esperienza degli ospiti porta i 3 punti a Bergamo.

Salernitana-Atalanta, le pagelle granata

Gara importantissima per la Salernitana e, soprattutto, per il suo tecnico, Fabrizio Castori. L’Atalanta di Gian Piero Gasperini, temibile avversario nel corso di questa 4ª giornata, ha avuto freddezza e portato a casa, non molto meritatamente, la partita.

Ecco le pagelle per i granata.

Belec – Sembra un po’ impacciato nel chiamarsi la palla in avvio di gara, ma risponde presente su Gosens al 17′, allungando in corner una palla pericolosa. Un paio di interventi importanti e poche colpe sul gol, tiro non impossibile ma molto ravvicinato, 6,5.

Gagliolo – Il più impallato del pacchetto arretrato, soprattutto nel primi 45 minuti. Gioca una gara pulita, ma senza infamia e senza lode, lasciando il campo dopo un colpo subito, 6. Dal 68′ Bogdan – Non felice il suo ingresso in campo, Ilicic lo salta più volte con facilità e da una sua leggerezza in marcatura nasce il vantaggio ospite, 5.

Gyomber – Non sempre bello da vedere ma spesso concreto. Pecca in fase di disimpegno ma risulta sempre attento e puntuale negli interventi, 6,5.

Strandberg – Non impeccabile nella marcatura, riesce però spesso a rimediare con esperienza ed in maniera pulita. Gioca un’ottima partita, risultando invalicabile e determinante per la difesa di Castori, 7.

Ranieri – Partenza timida, soffre molto la fisicità degli atalantini e risulta intimorito in fase di cross. Dà tutto se stesso, soprattutto ad inizio ripresa, provando a bloccare sul nascere le sortite avversarie, 6. Dal 61′ Jaroszynski – Ingresso scolastico per l’esterno polacco che mette molta grinta in tutto ciò che fa, 6.

Coulibaly M. – Tanta, tantissima fisicità in mezzo al campo ed anche un gran gol sfiorato con un siluro di controbalzo da fuori. Sempre in anticipo e sempre pulito, bravo e concreto anche in fase di impostazione. A pochi minuti dal termine ripiega su Zappacosta, subentrato nella ripresa, rubandogli metri ed anche la palla, 7.

Coulibaly L. – Al pari del compagno omonimo, gioca una gara molto fisica, intraprendendo, spesso e volentieri, duelli con Zapata ed i trequartisti della Dea. Accusa un po’ di stanchezza negli ultimi 30 minuti, ma rimedia senza fare danni, 6,5.

Kechrida – Parte bene ed è il primo ad impensierire Musso con un collo esterno che esce largo di poco. Cala visibilmente dopo il 20′ con un’improvvisa timidezza che lo vede sempre più comparsa in mezzo al campo. Cresce sul finire della prima frazione e ad inizio di ripresa inventa una progressione che porta Djuric vicino alla rete dell’1-0. Lo si vede a tratti, ma lo si vede bene, 6,5.

Ribéry – Parte subito molto forte sia con giocate intelligenti sia con consigli e suggerimenti ai compagni. Cerca ed ottiene spesso la palla, provando ad illuminare con giocate comprese bene da Djuric e Gondo, lascia il campo stremato all’intervallo, 6,5. Dal 46′ Obi – Entra con un ottimo piglio, facendo il collante tra la mediana e l’attacco, rendendosi anche pericoloso di testa da azione da corner. Colpisce anche un palo, clamoroso, dopo un fraseggio con Bonazzoli ma rimedia un giallo banale dopo aver perso un pallone all’apparenza semplice. Cala negli ultimi minuti, perdendo molte palle, 5,5.

Gondo – Ufficializzato nella tarda mattinata di ieri, si ritrova subito in campo e con un ottimo piglio. Nel primo tempo si diverte negli spazi ed in avvio di ripresa chiama Musso al grande intervento. Lascia il campo esausto ma sotto una pioggia scrosciante di applausi, 7. Dal 61′ Bonazzoli – Subito nel vivo del gioco, cerca di chiamare e giocare quanti più palloni possibili, pungendo anche in fase di pressing. Prova anche la conclusione, ma con esito poco fortunato, 6,5.

Djuric – Ritorna dall’infortunio con una maglia da titolare e la fascia di capitano al braccio. Gara di sacrificio e di tante sportellate, una delle quali, a Palomino, gli costa un cartellino giallo. Nella ripresa continua il suo lavoro nell’ombra, mettendosi a completa disposizione della squadra, 6,5. Dal 74′ Simy – Entra in tempo per assistere alla rete di Zapata e per vagare lungo il terreno di gioco per quasi tutto il tempo, ancora fuori dai meccanismi, 5,5.

Castori – Sorprende tutti con la decisione di affidarsi dal 1′ a Gondo e Djuric, supportati dal “debuttante” (all’Arechi) Ribéry. La mossa Gondo paga e tutta la squadra gioca un’ora abbondante ad altissimi livelli, annichilendo, a tratti, la corazzata bergamasca. Alla lunga l’esperienza degli avversari e la stanchezza dei suoi, penalizzati anche da una panchina non paragonabile, non portano punti, 6,5.


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Luigi Lodato
Luigi Lodato
Luigi Lodato nasce a Salerno nel 1993. Residente a Roccapiemonte, ridente cittadina dell'Agro, si avvicina al giornalismo ad inizio 2010 sulle onde radio di Radio Blue Star, grazie alla quale ottiene l'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2012. Fino al 2015 è corrispondente e reporter per la radio e svariate testate giornalistiche dell'Agro. Ritorna a scrivere nel 2017 sul sito tematico Granatissimi e, dal 2018, entra nella famiglia di SalernoSport24 come redattore per divenire, in seguito, caporedattore e responsabile alle interviste. Qualche citazione, tanta imparzialità ed un pizzico d'ironia per invogliare alla lettura, buon viaggio sul nostro giornale!

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