Una pagina di storia allo stadio Arechi, Salerno e la Salernitana hanno festeggiato ieri pomeriggio la promozione in serie A.
La grande festa della Salernitana all’Arechi
Allo stadio “Arechi” si è tenuta, a porte chiuse purtroppo, la cerimonia di consegna del trofeo da parte del presidente della Lega B, Balata.
Sul palco allestito al centro del campo la squadra ha ricevuto le onorificenze delle autorità sportive della Lega che ora i granata si apprestano a lasciare. Società presente al gran completo, più defilato Claudio Lotito.
Nel frattempo nel piazzale antistante la tribuna il popolo granata si assiepava per abbracciare e ringraziare i propri beniamini.
Di Tacchio e compagni, in tenuta granata e sprizzanti di gioia, si recano sulla terrazza sovrastante la sala stampa e si raccolgono con i tanti tifosi accorsi, seppur a distanza, in ottemperanza alle norme di prevenzione per la pandemia. Momenti storici ed emozionanti scandiscono il tempo.
E fuori la folla…
Tifoseria granata in visibilio, tanti i cori che si susseguono per onorare la festa promozione. Tanti calciatori osannati, dal capitano a Tutino, poi Belec e Gondo. Anche Fabrizio Castori riceve applausi e l’intonazione di un coro. Non mancano i sani sfottò e il tanto ricorrente “tanto già lo so che l’anno prossimo gioco all’Olimpico”. Freddezza solo nei confronti del co-patron Lotito, a cui i tifosi invitano ad apprezzare lo spettacolo offerto dalla Curva e dalla gente di Salerno.
E ora il futuro
Il presidente, inorgoglito dal traguardo centrato, in poche, silenziose parole annuncia l’intenzione di allestire una rosa competitiva anche senza la sua presenza in società.
Il rebus sulla cessione delle quote azionarie è ora il nuovo campionato che la Salernitana deve risolvere. Il tempo stringe ma è giusto godersi per adesso la festa ed i momenti di grande gioia, tanto attesa.
