La Salernitana non riesce a trovare continuità. Durante il quarto mandato di Colantuono, nonostante diversi cambiamenti nello scacchiere tattico, ancora non è arrivata la tanto attesa continuità di risultati.
Salernitana, le scelte di Colantuono
La Salernitana è sempre più nei bassifondi della classifica e continua a tardare l’appuntamento con la continuità di rendimento. Mister Colantuono, che sin dal suo arrivo ha dovuto fare i conti con tanti infortuni, ha cambiato in queste settimane il sistema di gioco della squadra granata senza però riuscire a risolvere completamente i problemi difensivi che attanagliano il club granata ormai da inizio stagione.
Problemi difensivi
La Salernitana nonostante il cambio di guida tecnica continua a prendere sistematicamente gol. Il passaggio alla difesa a tre, nonostante una parentesi a quattro durante il secondo tempo di Sassuolo, è diventata una costante della nuova gestione tecnica ma non sta attualmente portando benefici tangibili alla causa. Anche ieri, al netto di una condizione fisica delle vespe apparsa nettamente più pregevole, la Salernitana ha sistematicamente sofferto il contropiede avversario.
Gli uomini di Pagliuca, soprattutto nel primo tempo, tramite le scorribande laterali di Floriani e Fortini, riuscivano sistematicamente a eludere il pressing avversario e cogliere la difesa granata in situazione di imbarazzo. In almeno due-tre situazioni, gli stabiesi sono ripartiti in superiorità numerica presentandosi quattro contro due con i difensori avversari. Soltanto un’imprecisione di Adorante prima e un salvataggio miracoloso di Ferrari poi, hanno evitato già nel primo tempo un passivo compromettente.
All’ordine del giorno, e questa costante non è stata ancora risanata, è sempre la disattenzione individuale che puntalmente costa cara alla Salernitana. Contro Cesena prima e Sassuolo poi, due ingenuità colossali di Fiorillo hanno spianato la strada alla rete avversaria. Contro la Carrarese, un errore di Ferrari ha consentito ai toscani di trasformare un rigore e rimettersi prontamente in partita. La gara di ieri non ha fatto eccezione: l’azione che ha portato al definitivo 1-2 degli ospiti è una situazione di verticalizzazione (o se preferite di attacco diretto alla profondità ndr) dove Bronn e Ferrari pasticciano andando in due sullo stesso uomo consentendo a Candellone di eludere con facilità un distratto Jaroszyński e di battere al volo a rete.
Le scelte in attacco
“Ho tolto Włodarczyk dopo il primo tempo di Modena perchè non mi è piaciuto”. Stefano Colantuono, nell’immediato post-partita di Modena-Salernitana è stato molto sincero nei confronti di chi gli chiedeva chiarimenti in merito alla sostituzione dell’attaccante polacco durante la pausa del match esterno contro i canarini.
Ieri pomeriggio, al netto di un Simy apparso per l’ennesima volta in stagione lento e macchinoso, il tecnico non è tornato sui suoi passi e ha schierato nuovamente l’ex Crotone dal primo minuto. L’attaccante nigeriano, anche per meriti dell’ottima cerniera costruita da Pagliuca con il duo Varnier-Ruggero, di fatto anche ieri non l’ha mai vista. La Salernitana durante la gestione Colantuono ha segnato sei reti, di cui quattro inferte alla Carrarese nell’unica vittoria delle ultime nove gare giocate. Per stessa ammissione di Maurizio Milan, nel mercato di riparazione la Salernitana cercherà rinforzi in attacco: la sensazione è che nessuno degli attaccanti in rosa convinca appieno il tecnico di Anzio.