Con Andrés Tello la Salernitana si è assicurata un rinforzo di qualità a centrocampo. Il centrocampista colombiano arriva per rimpiazzare, a livello tattico, il partente Coulibaly. Scopriamo insieme la storia e le caratteristiche dell’ex Bari, fortemente voluto da Martusciello.
Tello alla Salernitana: il profilo del centrocampista
Negli anni scorsi, Tello era considerato uno dei centrocampisti più promettenti del panorama calcistico italiano. Tesserato dalla Juve nel 2014-2015 dal campionato colombiano, arriva nella corazzata Cagliari l’anno successivo. Con i sardi gioca 24 partite in Serie B con due reti (una contro la Salernitana, con esultanza polemica). Nel 2016-2017 passa all’Empoli, dove trova proprio Martusciello con cui costruirà un legame solido. Con i toscani gioca in tutto 20 partite tra Serie A e Coppa Italia, prima di passare al Bari.
Con i “galletti” è titolare fisso, con oltre 2.400 minuti giocati, un gol e diversi assist all’attivo. Dopo l’annata in Puglia si lega al Benevento per ben 5 stagioni (2018-2023), giocando in tutte le categorie, dalla Serie A alla C. In B vince il campionato con Pippo Inzaghi per poi retrocedere l’anno dopo in massima serie. Con gli “stregoni” Tello milita anche in Serie C, collezionando in tutto 142 presenze e 16 reti. Nell’ultima stagione a Catania colleziona poche presenze, per cui il colombiano spera nel rilancio a Salerno.
Il centrocampista granata è dotato di grande corsa e ottima tecnica. Capace di giocare in ogni zona del centrocampo, Tello abbina un’ottima visione di gioco a un piede pericoloso. La sua specialità e l’inserimento da dietro tra le linee per arrivare alla conclusione. In fase difensiva è molto abile a tenere la posizione e ad aggredire il portatore di palla, oltre ad avere una buona visione in fase di recupero delle seconde palle.